Magazine Cinema
Regia: Zack Snyder Anno: 2013 Titolo originale: Man Of Steel Voto: 7/10 Pagina di IMDB (7.3) Pagina di I Check Movies Acquista su Amazon
Premesso che la mie soli fonti riguardanti Superman si basano sui cinque film precedenti e sulla serie tv Smallville, e che non ho mai aperto neanche per sbaglio un fumetto, ritengo questo film diretto da Zack Snyder il migliore di tutto il franchise. Il soggetto scritto da Goyer e Nolan è un qualcosa di fuori dall'ordinario, per certi versi simile al reboot già visto con la trilogia del Cavaliere Oscuro e l'aggiunta di effetti speciali e computer grafica sensazionali. Non abbiamo il solito (ed a me non troppo simpatico) bamboccione dall'animo gentile, piuttosto la trama presenta numerosi flashback che ci narrano di un giovane Clark Kent alle prese con i suoi poteri e con il pericolo di essere rigettato dagli umani in quanto "diverso". Inoltre, per la prima volta, abbiamo una lunghissima introduzione che ci mostra le meraviglie di Krypton, suo pianeta natale, e l'estinzione della sua razza. E' evidente come si intenda dare una sorta di linearità e realismo alla trama esaltando molto di più l'aspetto fantascientifico rispetto a quello meramente fantastico dei superpoteri. Un capitolo iniziale così ampio quindi, poi l'aspetto "umano" e controverso del nostro eroe ed infine un tripudio di combattimenti e devastazioni che sono luce per i nostri occhi. Eppure è lontano dall'essere un capolavoro. Non che io abbia mai preteso tanto, ma nella trama pur ammirando la voglia di avere un soggetto fuori dagli standard e curato come non mai in determinati aspetti, abbiamo una serie di buchi e forzature che ti fanno un po' scendere l'adrenalina. Scusate se mi soffermo soprattutto sui difetti, ma un po' di delusione è rimasta (ed il film ha un voto molto alto secondo i miei canoni): le sorti di Jor-El e Kal-El (e di tutti gli altri) risultano estremamente semplicistiche. Troppo dettate da un plot scritto secoli fa: sono avanti tecnologicamente migliaia di anni e vengono sorpresi dall'implosione del proprio pianeta senza che nessuno abbia una via di scampo. Nessuna astronave pronta a salpare e nessuno dei pianeti colonizzati che si salva, condannando tutti ad una morte abbastanza veloce e se vogliamo stupida. Già perchè comunque c'è il tempo di punire i ribelli relegandoli nello spazio (e donando loro la salvezza). Inoltre tanto puzzo sui buoni sentimenti del giovane Kent che da giovinastro non deve mostrare le proprie capacità sovrumane ed il babbo che lo sgrida perchè salva la vita ai compagni di classe. Un po' forzata come cosa, non è che lancia un pallone da football nella ionosfera o che fa il record mondiale in atletica. Si limita a salvare i compagni di classe insomma. E proprio quando potrebbe salvare suo padre da una morte certa ed altrettanto idiota (torna indietro per mettere al sicuro un cane), non fa nulla e lo guarda morire. Sarebbe bastato veramente poco, e se ti sgamano che te ne frega? Sei Superman no? Tutta sta voglia di riservatezza è esagerata. Il resto, Lois Lane a parte che è onnipresente anche quando non dovrebbe, è al di sopra di ogni altro prodotto precedente. Come già detto, pollice alzato per gli effetti grafici e quelli speciali ed una nota di merito anche per il cast: Henry Cavill, Kevin Kostner, Russell Crowe, Christopher Meloni, Michael Shannon e Lawrence Fishburne. Insomma non sono andati per il sottile. Cito anche Amy Adams, ma potevano mettere una po' più fica nella parte di Lois Lane che comunque appare anche un po' vecchiotta rispetto al nostro eroe d'acciaio. Non mi sono soffermato troppo sui pregi della pellicola, ma è sicuramente qualcosa da vedere, non di rivoluzionario certo, ma un bel connubio tra azione, effetti speciali ed una storia che almeno negli intenti è profonda.
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