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L’uomo d’acciaio

Da Lupokatttivo

botte da orbi

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Chi mi legge lo sa, non sono un super-fan di super-film con i super-eroi, tranne alcuni casi, che tendenzialmente si riducono ai bat-nolan e agli Xmen. Ora, ieri sera, complici un po di magra nelle uscite dvd e un post del mio amico Lap che elogiava la pellicola, mi son deciso a guardare “L’uomo d’acciaio”. L’uomo d’acciaio in questione sarebbe Superman, riveduto e corretto da Zack snyder alla regia e dal solito Christopher Nolan alla produzione. Tra tutti i super-eroi che non mi piacciono, Superman e’ quello che mi e’ sempre piaciuto meno. Troppo sfigato col ciuffetto tirabaci e la mantellina rossa, che magari negli anni sessanta avevano anche un certo fascino ma oggi….
Ecco, appunto, ero curioso di vedere come avrebbero fatto Zack e Christopher a tradurre nel 2014 un costumino del genere senza farlo passare per pigiama. Ed ero anche curioso di vedere che appeal avrebbe avuto un eroe sicuramente eccessivamente buonista in un mondo che e’ sempre piu affascinato dalla struttura dell’antieroe figo e dannato.
Bene. Il costumino rimane effettivamente a tratti un po ridicolo, non e’ tanto la tutina attilata quanto il mantellone rosso che oggettivamente non trovo granche’ moderno, nonostante l’ottimo lavoro di texture e l’agognata scomparsa del mutandone ascellare. Non parliamo poi della maxi “S” che troneggia sul petto e che mi lascia sempre un sorrisino ebete sulla bocca. Dress input a parte, il film e’ effettivamente ben fatto. I cattivi rendono l’idea, sono cattivi e hanno il costumino molto piu figo di quello del nostro protagonista; le astronavi sono bellissime e la battaglia finale e’ qualcosa di imperdibile. Pugni e calci volanti (ma volanti davvero) come se piovesse, gente scagliata con un cartone a tre kilometri di distanza, stramazzi pazzeschi dentro a grattacieli, fuori da stazioni di servizio e sopra a satelliti spaziali. Sembra di guardare un picchiaduro sulla playstation 4. Che no, non puoi non godere davanti a certe mazzate. Finale apertissimo che prelude ad un nuovo capitolo. Attendiamo felici.



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