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L’Uomo di Primrose Lane (di James Renner)

Creato il 26 marzo 2013 da Mcnab75

l'uomo di primrose lane

L’Uomo di Primrose Lane
di James Renner
Einaudi Editore
504 pagine, 19 euro

Sinossi

David Neff, giornalista e scrittore, ha pubblicato un libro sulla vita di un serial killer, che è diventato un best seller ma ha lasciato segni profondi nella sua psiche. Da cinque anni non scrive piú nulla, e ha bisogno al piú presto di una nuova storia che lo appassioni e gli permetta di tornare al successo, uscendo dal vortice di dolore seguito al suicidio della moglie Elizabeth. Si lascia coinvolgere dal caso dell’Uomo di Primrose Lane, un personaggio solitario e avvolto nel mistero, assassinato brutalmente e senza motivi apparenti quattro anni prima. Le sue indagini si trasformano in un’autentica ossessione quando, sul letto dell’uomo, viene ritrovata un’impronta di Elizabeth, segno di un legame che sembra avere le sue origini nel passato e nel grande trauma che ha segnato la vita della moglie di David: il rapimento della sorella gemella, Elaine, svanita senza lasciare tracce e mai piú ritrovata.

Commento

Non ho idea di come sia stato proposto e catalogato questo libro in madrepatria. Qui da noi è arrivato come un thriller, macrocategoria che oramai comprende tutto e il contrario di tutto, e che permette agli editori di evitare esposizioni rischiose, del tipo pubblicare un romanzo ammettendo chiaramente che si tratta fantascienza.
Ecco, L’Uomo di Primrose Lane è senz’altro un curiosissimo ibrido letterario, di quelli che raramente si vedono dalle parti di Einaudi Editore.
Thriller, all’apparenza, ma senz’altro anche fantascienza, e nemmeno sommessa o suggerita. No, signori, qua abbiamo a che fare con una storia che tira in ballo il viaggio nel tempo, gli universi paralleli, le realtà alternative. Il tutto giustificato dall’ossessione del protagonista, il giornalista e scrittore David Neff, per un’omicidio irrisolto, che lo perseguita da anni. E se non puoi risolverlo nel tuo mondo, forse in uno parallelo…Ma voglio limitare gli spoiler, per non rovinarvi troppo la sorpresa, che certamente è uno degli elementi forti del romanzo.

James Renner, l’autore, si è finora occupato di casi di true crime, è alle prese col suo primo romanzo. Qualche errore da principiante lo si nota nella costruzione della trama, spesso troppo ricca di elementi (non tutti facili da memorizzare). La caratterizzazione dei personaggi è tuttavia molto buona, i dialoghi verosimili, riusciti. David Neff è un non-eroe con cui è facile familiarizzare, specialmente se in qualche modo ci si occupa di scrittura, come fa lui. Sì, è un vecchio trucchetto di Stephen King, autore a cui Renner di tanto in tanto strizza l’occhio, cosa che si percepisce con una certa chiarezza.

Se il comparto thrilleristico e giudiziario del romanzo è curato alla perfezione, quello fantascientifico è più “frizzante” (un modo garbato per dire che in alcuni punti fa acqua). Tuttavia l’intreccio viaggio del tempo/multiuniverso affascina sempre, con tutti i “se” e i “ma” che genera.
Infatti L’Uomo di Primrose Lane funziona proprio per questa svolta sci-fi, che avviene a metà libro, e di cui fino a quel punto si hanno solo vaghe avvisaglie. Il plot twist è talmente forte e poco atteso che, sì colpisce nel segno. Da quel punto in poi chiaramente non si può più parlare di un semplice thriller, bensì di qualcosa di più complesso.
Nel suo insieme il romanzo è godibile, ricco di spunti interessanti, un po’ zoppo in alcuni passaggi, ma non al punto di renderlo noioso o poco verosimile.
Comunque, lo si dica, è un libro di fantascienza. Ammettiamolo noi, senza vergogna, visto che Einaudi tituba nel farlo.

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