L'uomo e l'animale

Da Marta Saponaro

L'UOMO E L'ANIMALE

Mai ti assale il pensieroche sulla terra non sei solo tu l'avventuriero?
Uomo ad essere loquace e perspicacec'è anche l'animale che, spesso, è anche audace!
Gli animali sanno beneche con l'uomo la loro vita non gli appartiene
Spesso li mangiamo, troppe volte li uccidiamo e, se un cane, o un gatto abbiamoquante volte li abbandoniamo!
Dovremmo ben sapere che noi e lorosiamo di Dio il capolavoro!
Insieme dunque impariamo a stareper meglio la vita assaporaresolo così la vita godremo noi e loro insieme, la felicità accarezzeremo
Dai tempi che furono sulla terra convivono uomini e animali, ma il rapporto è sempre stato così come è oggi?
Abbiamo sempre pensato che noi e loro non siamo altro che parte stessa del cosmo fatti con gli stessi atomi, la stessa energia di cui è composto l'universo?
Continuando a presentare poeti dei tempi andati ecco come era il pensiero tra il '200 e il '300.
La letteratura, ad un certo punto credeva anche di fare scienza, per acquistare quel senso di verità assoluta tipica delle scienze. E' un pensiero assai diverso da quello odierno, dove, paradossalmente, la scienza si serve della letteratura per farsi maggiormente conoscere e divulgarsi.
Nel periodo medioevale, è quasi assurdo parlare di verità oggettive, visto su cosa si basava il sapere.
Tra il XII e il XIII secolo, un poeta anglo normanno, Guillaume de Clerc, scrisse un Bestiarie divin cui seguì un Bestiarie d'amoure, composto da Richart de Fournival, dove ci sono una serie di similitudine tra l'animale e il comportamento umano amoroso, elaborando una specie di corrispondenza zoologica e fenomenologica tra comportamento animale e rapporto d'amore. Ebbe un così gran successo che nel tempo ne seguirono altri.
In Italia diversi poeti calcarono le orme di de Fournival, come un poemetto del duecento, Mare Amoroso. Eccone un estratto
Amor mi' bello, or che sarà di me?
Piacciavi pur ch'io dea morire a torto;
or vi pensate ben se v'è onore
a darmi morte, poi m' avete preso a tradimento
sì com' l'uccellator prende l'uccello,
e sì come si truova diceduto
lo pesce, che, credendo prender l'esca,
ed egli ha preso l'amo in tal maniera,
com' più s'agira per voler campare,
e più s'aferra contra 'l suo volere;
e que' che vuol pigliar l'uccel d'inganno,
veg[g]endol bianco e d'umile sembianza,
si sente sorvenir d'ardente flamma
che gitta quello uccello aprendo 'l becco;
e 'l gorgo, che si lancia per pigliare
la luce de la stella, tanto i piace,
e muore incontenente ch'è sopr'acqua:
così, credendo di voi prender gioia,
mi veg[g]io preso ed ingannato e morto.
Ma poi che m'avete così preso,
piacciavi far di me per cortesia
com' aguglia fa d'uccello, che 'l prende
e no i fa male, anzi 'l si tiene al core istrettamente,
sì come l'unicornio a la pulzella,
cherendovi merzede per pietanza
sì com' lo pellegrin la chere a Deo:
avegna ch'io non v'ag[g]ia fatta offensa,
se non fosse di tanto solamente,
che io v'amo e servo assai più lealmente
che l'asessino al Veglio de la Montagna...


.....E se non fosse ancora conquistata
anzi pesò colla bilancia dritta
e tolse di ciascun [ de li ] alimenti,
quando vi fece a lo 'ncominci[a]mento,
guardando l'anno, il mese e la semana
e 'l giorno e l'ora, il punto e lo quadrante
del più gentil pianeta, cioè il sole,
che cerca dodici segni ciasc' anno:
cioe l'Agnello e 'l Toro e [li] Gemini
e 'l Gambero e 'l Leone e la Pulzella,
la Libra e [lo] Scarpione e 'l Sagittario
e 'l Capricornio e l'Aquario e li Pesci.
Così mi feste agnello d'umiltade;
toro mi feste a soferir pesanza;
e gemine mi feste una fiata
quando voi m'abracciaste strettamente;
ma gambero mi feste incontenente
quando mi feste tornare a di[ri]etro
di gran sollazzo in gran mala ventura.....

.......«Chi vuole amare, li convien tremare,
bramare, chiamare, sì come 'l marinaio in mare amaro;
e chi no·m crede, mi deg[g]ia mirare per maraviglia,
ché per amor son morto in amarore,
sì com'è morto Nadriano e Caedino;
però si guardi chi s'ha a guardare».

Qui gli animali sono termini di paragone simbolico.
Nel bestiario della natura degli animali, invece, troviamo la descrizione di cinquanta specie, ognuna con una dettagliata rappresentazione morale, che a volte scivola in un vero e proprio sermone.
Il bestiario di Gubbio invece è composto da 64 sonetti dove si presenta certe peculiarità di ogni animale insieme alle similitudini con il vivere umano e la morale cristiana.
Ve ne riporto uno ma se volete leggerli andate  qui Parte Prima, Parte Seconda, Parte Terza, Parte Quarta
LA MOSCA
De la mosca
La mosca è creatura despreza(ta)e uno delicato modo tene:ke va ciercando lo giorno a giornataper aver cosa ke.lli piacia bene;non se ne parte, poi ke l'à trovata;s'en la ne cacci, più vacio revene.O creatura a Cristo semeliata,similmente fare te convene:se' desprezza(ta) per non obbedire:retrova Cristo per la penetenza,e cone amaritudine del core.Poi l'ai trovato, non te ne partire,ke vedi ke per viva soferenzahomo de la batallia è vincitore
Ecco un video da YouTube che tratta di questo argomento
                     

Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :

  • Test D’ingresso

    di Alessandro Di Giuseppe Quando Howard aprì la porta dell’aula, la lezione di algebra era iniziata da un quarto d’ora. “Ah, buongiorno, Signor Fesberg! Leggere il seguito

    Il 25 giugno 2015 da   Andrea Venturotti
    RACCONTI, TALENTI
  • Sotto il cielo di un’estate di Tirana

    A queste latitudini l’estate è iniziata a maggio e si è interrotta bruscamente con gli acquazzoni di giugno, con buona pace delle All Star blue navy, ormai... Leggere il seguito

    Il 24 giugno 2015 da   Annagiulia
    CULTURA, DIARIO PERSONALE
  • Le bionde trecce gli occhi azzurri e poi

    Questo post doveva uscire ieri. Poi, ho deciso di optare per un lunedì film. Non tanto per il lunedì film in sé, che tutti campano serenamente pure... Leggere il seguito

    Il 23 giugno 2015 da   Iomemestessa
    DIARIO PERSONALE, PER LEI, TALENTI
  • Novità, cambiamenti e chiacchiere

    Eccomi finalmente a scrivere un nuovo post. Si lo so che ultimamente sono un po' assente qui sul blog, su youtube. Sui social riesco a tenervi aggiornati... Leggere il seguito

    Il 23 giugno 2015 da   Rachele Kaelle
    DIARIO PERSONALE, FAMIGLIA, MATERNITÀ
  • L’avvio e la perdizione. Reading

    Solo poche parole, stasera, per condividere con voi questo breve video girato durante il reading dell’Avvio e la perdizione lo scorso 13 giugno, nella libreria... Leggere il seguito

    Il 22 giugno 2015 da   Ornellaspagnulo82
    POESIE, TALENTI
  • Fisica quantistica e spiritualita'

    Non riuscendo a condividere riporto integralmente questo articolo dal sito DIONIDREAM: Intervista al fisico Vittorio Marchi Fisica Quantistica e Spiritualità:... Leggere il seguito

    Il 20 giugno 2015 da   Marta Saponaro
    CULTURA, DIARIO PERSONALE, PARI OPPORTUNITÀ, PER LEI