
Può sembrare un pensiero fuori luogo ed azzardato, visto i tempi che corrono, ma non lo è.
Solo noi stessi siamo gli autori del nostro destino, nel senso che il destino si vive e non si deve subire.
Lo si può vivere nel momento che ci si rende protagonisti.
Dentro determinati contenitori che non vengono scelti e programmati arriva la volontà di scegliere, di decidere, di selezionare.
Non sempre è facile farlo, comprenderlo, realizzarlo, ma a tempo debito tutto diventa possibile.
Diventa possibile perchè il bene trionfa sul male, la verità sulla menzogna, la vita sulla morte, gli amici sui nemici, il bello sul brutto, il vicino sul lontano, il sole sulla pioggia, il tanto sul poco, la luce sul buio, la forza sulla debolezza, la speranza sulla disperazione, la compagnia sulla solitudine, il sapere sull’ignorare, l’amore sull’odio, il ragionare sul non avere concetti, le parole sul silenzio, l’arte sulla bruttura, la sincerità sulla menzogna, il riso sul pianto, la giustizia sul crimine, la fiducia sullo sconforto, il coraggio sulla paura, la chiarezza sulla confusione, la semplicità sul caos, la consolazione sulla desolazione, l’azione sull’immobilismo, il produrre sul disperdere, il perdono sulla volontà di vendetta, la simpatia sulla maleducazione, l’umiltà sulla tracotanza, la fedeltà sull’inaffidabilità, la misura sulla tracotanza, la saggezza sulla follia, la salute sull’infermità, il colore sul grigiume, l’abbondanza sulla scarsità, il lavoro sulla disoccupazione, il vincere sul perdere, la pace sulla guerra, la gioia sul dolore, la commozione sull’indifferenza, il mi interessa sul me ne frego…
Dunque, che scorra libero d’affanni il fiume nella valle…
Lo sanno Matteo Achilli, Alessandro Cattaneo, Davide Cattaneo, Luca Dal Fabbro, Gianna Greco, Luca Manzoni, Pierfrancesco Maran, Valeria Rais, Francesca Sassoli, Fabio Vaccarono (e molti molti altri non conosciuti ma viventi e operanti) che parleranno domani sera a Milano nella notte dei talenti.
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