Magazine Poesie
Questo vento che tormenta le cime delle tamerici e dei pini urlando tutta la sua rabbia, è come un' anima che urla tutto il suo bisogno d'amore.Anche l'anima è come il vento, e come esso si trasforma da leggera brezza ad uragano. Urla le sue domande senza risposta ad un universo dove il rumore del silenzio è assordante.
Un urlo che chiama amore, come il pellegrino assetato ha bisogno d'acqua nel deserto?
Cerchiamo qualcuno che ci ami così come siamo, io per prima, con i miei "se" e i miei "ma", con paure e dubbi, incertezze, utopie, chimere, cocciutaggine, voglia di solitudine e compagnia, sogni irrealizzabili.
Esiste quel desiderio profondo, di abbracci, poesia e carnalità, sensi, odori, complicità, sguardi, intese, mani e brividi. L'Anelito verso la protezione, la sicurezza, la dipendenza e l'indipendenza. Il respiro corto quando ti rifletti nei suoi occhi, il cuore che si ferma solo perché è presente.
La sua anima che si spande dentro ogni fibra del tuo corpo, è la sua parte selvaggia che anima le notti di frasi mai sussurrate prima, che accarezza la tua parte felina e sfuggente, e ti sfiora come nessuno mai. Che ami la totalità del tuo essere perché i tuoi atomi sono i suoi e che ti senta esplodere dentro di sé, perché ci sei da sempre, da quando il tempo esiste, dall'alba stessa dell'uomo.