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Il primo gennaio i Romani usavano invitare a pranzo gli amici e scambiarsi il dono di un vaso bianco con miele, datteri e fichi, il tutto accompagnato da ramoscelli d'alloro, detti strenne, come augurio di fortuna e felicità.
Il nome strenna derivava dal fatto che i rami venivano staccati da un boschetto della via sacra alla dea Strenia che aveva una spazio verde a lei dedicato sul Monte Velia.
Il giorno del primo dell'anno però non si faceva festa, anzi, si consacrava il lavoro proprio il primo giorno di gennaio, perchè andasse bene tutto l'anno.
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