L’uscita delle aziende Fiat porta la crisi in Confindustria

Creato il 04 ottobre 2011 da Pierumberto @Pierumberto

L’uscita della Fiat da Confindustria è «uno dei passi più dirompenti che siano mai avvenuti e cambia drammaticamente i rapporti interni. Credo che al di là del peso economico sia una lacerazione che lascerà al nuovo presidente di Confindustria dei problemi molto gravi da risolvere». Lo ha detto Guidalberto Guidi, ex vice presidente di Confindustria, nella “Telefonata di Belpietro” su Canale 5.

Per Guidi all’uscita di Marchionne ne seguiranno altre: «Tutto il mondo della componentistica dell’auto, anzi tutta la metalmeccanica, io penso che sia impossibile pensare ad un contratto Fiat e un contratto “resto del mondo”. Lo ritengo insensato». Guidi ha anche detto che «lo Statuto dei lavoratori andrebbe preso e buttato nel cestino» perchè «ha gradatamente messo un virus che ha contagiato la capacità di fare impresa e quindi la competitività. C’è gente che lo dice, come Marchionne, e c’è gente che non lo dice ma lo fa, sostanzialmente non investendo più in Italia».



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