La giunta adotta un atto per avviare un nuovo percorso di revisione del linguaggio amministrativo.
Sassari 9 marzo 2015 - Un percorso di revisione del linguaggio dalla modulistica a tutti gli atti adottati dal Comune e dalle società partecipate, ai testi del sito web e della comunicazione interna ed esterna. E' il cammino che l'amministrazione comunale di Sassari, tra le poche in Italia, ha avviato con un atto di indirizzo adottato dalla giunta guidata da Nicola Sanna e che deve portare all'utilizzo di un linguaggio amministrativo di genere.
A muovere è la considerazione che anche "il linguaggio, quale strumento in grado di mettere in evidenza le nuove realtà che emergono e si consolidano, subisce una più attenta e adeguata revisione, poiché con le parole si designano cose, persone, eventi e stati di fatto. È il linguaggio che dà a questi una connotazione non neutra".
A dire il vero, già in alcuni atti, come quelli del consiglio comunale sassarese, era possibile leggere una terminologia che distingueva tra consigliere e consigliera e, ancora, tra assessore e assessora.
Una modalità che, pur basandosi sul principio di pari opportunità tra donne e uomini, era pur sempre limitata a un ristretto ambito. L'atto adottato dalla giunta di Nicola Sanna adesso mira a coinvolgere tutti i settori dell'amministrazione sassarese in un percorso di formazione "che conduca ad avviare il necessario processo finalizzato alla revisione del linguaggio in ambito amministrativo orientato all'utilizzo dei termini di genere".
Sono numerose le direttive del Consiglio dei ministri e dell'Unione europea che, rivolgendosi alla pubblica amministrazione, raccomandano l'uso di un linguaggio non discriminante. In Italia si possono ricordare le "raccomandazioni per un uso non sessista della lingua italiana" della Presidenza del Consiglio dei ministri e Commissione nazionale pari opportunità. A questa si aggiunge la "guida alla redazione degli atti amministrativi" curata da Cnr e Accademia della Crusca.
La deliberazione adottata dalla giunta del sindaco Nicola Sanna prevede, infine, che venga organizzato un corso di formazione per le dirigenti, i dirigenti e il personale sull'uso del genere nel linguaggio amministrativo.