Ho scoperto di avere un sentimento antiamericano.
Nel leggere le ultime rivelazioni di Wikileaks sull’Italia, (pubblicate da l’Espresso), c’è stata una cosa che mi ha disturbato moltissimo. Non è stato il sapere che Berlusconi è ritenuto un buffone poco affidabile, ma scoprire il cinismo di un paese, come gli USA di tenere in vita proprio il buffone, per poter ottenere tutti i benefici possibili per loro, senza alcuna contropartita per il nostro paese.
Il ritratto che viene fatto del cavaliere è spietato: « è diventato il simbolo dell’incapacità, dell’inefficienza dei governi nell’affrontare i problemi cronici del Paese: un sistema economico non competitivo, la decadenza delle infrastrutture, il debito crescente, la corruzione endemica»
Ma nonostante questo il cavaliere “deve” essere sostenuto per realizzare gli obiettivi degli USA ed ottenere concessioni insperate:
**più soldati in Afghanistan. Ultimamente, se ne aspettavano 500, La Russa ne manda 1200; così da 2600 unità si è arrivati a 4200. Inoltre, il governo italiano si è impegnato a condurre operazioni offensive a fianco dei marines contro i talebani. In buona sostanza a fare la guerra. Ne abbiamo visto le conseguenze: 36 morti.
** nuove basi militari in Veneto, in Sicilia e in Campania. A Vicenza sarà installato un nuovo comando americano che gestirà tutte le operazioni militari in Africa e l’Italia si è impegnata a non ostacolare gli interventi delle forze americane in Africa. In Sicilia, a Sigonella, sarà installata una nuova base americana per gli aerei da ricognizione strategica a lungo raggio per spiare il Medio Oriente e l’Africa. Sempre in Sicilia a Niscemi, in provincia di Caltanissetta, c’è l’impegno del governo italiano a rimuovere gli ostacoli (le organizzazioni ambientali temono un forte inquinamento elettromagnetico), per installare la grande antenna di comunicazione che collegherà tutti i reparti americani, schierati in Europa, Africa e Medio Oriente. A Caserta il governo del buffone si è impegnato a garantire l’extraterritorialità della US Navy Gricignano, caserma della Sesta Flotta americana (ci portano via un bel po’ di territorio).
** sostegno totale dell’Italia nel braccio di ferro con l’Iran ed impegno dell’Italia a non accettare nuovi contratti. Se, per esempio, il petrolio iraniano finisse col costare due euro al barile, noi non potremmo approfittarne, perchè l’Italia ha promesso di non stipulare più alcun contratto vantaggioso, non solo, ma i ministri del governo del buffone, si sono impegnati a dissuadere le istituzioni finanziarie italiane dal collaborare con il regime iraniano. Lo scopo sarà quello semmai di favorire solo gli americani.
** blocco totale delle leggi italiane che possono dare fastidio a Washington. E’ già accaduto nel 2003, il ministro dell’agricoltura era Gianni Alemanno, si mise di traverso con il divieto di coltivare in Italia degli OGM. Dette fastidio molto agli americani. Fu sufficiente invitare il buffone alla Casa Bianca e farlo sentire importante, perché questa legge di Alemanno che impediva alle multinazionali americane (La Monsanto per esempio) di moltiplicare gli introiti, venisse cancellata. Con buona pace di chi, in Italia non vuole mangiare gli OGM. Di qui anche la conversione dei nostri politici che in sede Ue hanno accolto le posizioni americane sulle coltivazioni OGM.
** appoggio totale alle iniziative statunitensi anche all’interno delle istituzioni UE. Si è già detto per quanto riguarda gli OGM, cui vanno aggiunti gli appoggi italiani in sede Ue, alle istanze americane negli accordi sulla riduzione delle emissioni di Anidride Carbonica.
Per realizzare tutti i loro scopi, sfruttano la megalomania della persona, facendolo passare per un alleato fidatissimo, l’unico ed insostituibile, com’è successo nel 2009 durante il G8 all’Aquila, dove Obama si è fatto fotografare, in maniche di camicia, a braccetto con Berlusconi. E Berlusconi è scoppiato dalla gioia dicendo che quel G8 è stato un successo clamoroso per l’Italia, mentre non si è accorto di essere stato solo sfruttato.
Quello che si legge in queste carte e che comunque fa molto male agli italiani, è il cinismo e l’opportunismo di un paese straniero, che sfrutta un paese illudendo il suo governo, il suo premier e i suoi ministri. E nessuno si accorge che in cambio di tutte queste concessioni l’Italia non ottiene niente.
Le carte di Wikileaks rivelano, inoltre, che ai tempi di D’Alema alla Farnesina e di Carlo Azeglio Ciampi, le trattative erano state più complicate. D’Alema ribatteva punto per punto ad ogni istanza e Ciampi, non fece alcuna intesa con gli Usa per i supercaccia Jsf, Ciampi riteneva, infatti, quella intesa troppo vantaggiosa per gli Usa. Dopo, con Berlusconi, l’intesa è stata fatta, naturalmente.
Non è che sia stato tutto rosa e viole anche con altri governi, ma un minimo di dignità e di personalità forse è stata espressa. Con Berlusconi, proprio zero assoluto.
La zona grigia che non è piaciuta agli americani del premier italiano, descritto come il buffone utile, è il rapporto stretto e personale con Putin, sospettati di aver contratto un patto economico personale, con soddisfazione per entrambi.
Sostanzialmente agli americani interessaano rafforzare il loro potere sul nostro territorio, perchè il nostro paese è la piattaforma ideale per tenere sotto controllo l’Europa, l’Africa e tutto il Medio Oriente. E l’Italia si è impegnata a non impedire queste loro mire espansionistiche.
Sotto questo aspetto il Berlusconi buffone, sfruttato nelle sue debolezze di megalomania e di compiacimento, dai megacolossi internazionali, è davvero un grande disastro per questo Paese.
Va bene che sono stati i nostri liberatori, va bene che siamo più piccoli, va bene che siamo italiani, ma il prezzo l’abbiamo già pagato e se lo stiamo pagando ancora adesso, in questo modo, è un prezzo piuttosto caro.