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L'x Stabilimento Florio di Favignana è chiuso. Per la riapertura ci vogliono 140.000 euro

Creato il 20 giugno 2013 da Www.marsala.it @@il_volatore

“E’ paradossale che l’ex stabilimento Florio di Favignana sia interdetto alla fruizione turistica. 

La Tonnara è una straordinaria testimonianza di archeologia industriale riportata al suo splendore dopo un restauro di sei anni curato dalla Soprintendenza ai beni culturali di Trapani e finanziato con fondi del Por 2000-2006”. Lo dicono il presidente del gruppo PD all’Ars Baldo Gucciardi e la parlamentare regionale Antonella Milazzo.
“La chiusura della struttura – sottolineano Gucciardi e Milazzo – rischia di danneggiare la stagione turistica e compromettere l’attività lavorativa dei giovani che hanno gestito l’accoglienza e le visite guidate, infliggendo un colpo durissimo alle già scarse possibilità occupazionali nell’isola”.
“L’assessore regionale ai Beni Culturali - concludono i parlamentari Pd – si attivi immediatamente per erogare i circa 140 mila euro necessari alla messa in sicurezza di una delle storiche ciminiere e all’installazione dell’impianto antincendio, interventi fondamentali per la riapertura al pubblico della preziosa struttura”.

Un analogo appello al governatore Crocetta lo rivolge anche il neo sindaco di Favignana, Giuseppe Pagoto. «La stagione turistica - dice il primo cittadino - deve poter contare su questa struttura di prestigio che ha sempre rappresentato una meta fissa per tutti i visitatori dell'isola».
La somma di 140mila euro utile ai lavori di messa in sicurezza dell'immobile è quella chiesta dalla Soprintendenza per un progetto presentato all'assessorato regionale ai Beni culturali a settembre. «Attendiamo una risposta - dice la soprintendente Paola Misuraca -. Ho ripresentato un sollecito oltre un mese fa. Dopo che lo scorso ottobre abbiamo chiuso abbiamo rilevato che mancano le misure di sicurezza per potere riaprire. Una delle ciminiere alla fine dello scorso anno è stata colpita da un fulmine ed è pericolante e l'impianto antincendio necessita di manutenzione, così come pure l'immobile. Il fatto che non siano arrivate le somme necessarie ai lavori credo che sia dovuto alla scarsa disponibilità di risorse economiche della Regione, ma speriamo che la situazione si possa risolvere al più presto».

 


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