L’industria dei polli distrugge etica e mercato

Creato il 23 maggio 2012 da Scienziatodelcibo @scienziatodelci
Guardavo ieri sera il talk show di Fabio Volo, dove si parlava di stile di vita vegetariano; hanno poi mostrato un allevamento intensivo di polli e il modo barbaro con il quale vengono fatti crescere, trasportati e sodomizzati prima di essere uccisi. Mi sono quindi collegato ad un articolo apparso su l’Internazionale: qui si parla del barbaro modo in cui le multinazionali della carne trattano i loro fornitori, gli allevatori, costringendoli ad attuare metodi di allevamento sempre più intensivi, e ad un perverso meccanismo di ricatto sui prezzi. L’articolo originale, di Barry Lynn, è Killing the competition:  How the new monopolies are destroying open markets. Barry Lynn visita gli allevatori di pollame che forniscono i polli ad un impianto a Moorefield (USA), di proprietà di JBS, il produttore di carne più grande del mondo; JBS gestisce l’impianto sotto il nome Pilgrim (storica società americana acquisita nel 2009 da JBS). L’industria del pollo è stata una delle prime in cui la generazione di monopolisti scatenata da Ronald Reagan riuscì a sostituire mercati aperti con i sistemi verticalmente integrati, progettati per essere controllati da un singolo acquirente locale. Gli uomini che governano gli impianti di trasformazione del pollo da decenni padroneggiano i [...]

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