L’Italia è paralizzata. La lega è attaccata alla spina, accanimento terapeutico. Il M5S dovrebbe fare il dottore ma si rifiuta, potrebbe staccare la spina. Berlusconi è il vincitore e se ha vinto lui ha perso l’Italia.

Creato il 26 febbraio 2013 da Slasch16

La paralisi l’avevo prevista in tempi non sospetti, forse l’aveva intuita anche Bersani che pensava di vincere ma era consapevole che non sarebbe bastato e si è fregato da solo aprendo al centro prima del tempo.
Se sei obbligato dai numeri a fare alleanze è un discorso, se le cerchi prima sanno di inciucio e non doveva chiudere a Rivoluzione civile.
Detto questo la situazione è sempre in salita quando si vuole cambiare per il semplice fatto che la maggioranza del paese è conservatrice.
L’ Italia è stata fascista, poi democristiana e adesso è berlusconiana un filo continuo della stessa matassa.
La lega è attaccata alla spina il Pdl la tiene in vita e non credo che la stacchi, affonderebbe insieme.
Il M5S ha avuto un successo enorme ma anche lui è vittima della paralisi che l’elettorato italiano e la legge elettorale hanno imposto al paese, diciamo che il virus ha intaccato tutti, nessuno escluso.
Grillo ha detto che saranno schiaffoni per tutti ma non penso che bastino per fare rinvenire il paese svenuto, inerme.
Politicamente il M5S è come un medico  chiamato per un aborto che non vorrà mai fare in quanto obiettore di coscienza.
Può darsi che per qualche mese la strategia del movimento, alludo a votare le proposte ritenute valide da qualsiasi parte provengano, sia sopportabile ma a lungo termine ci allontanerà dalla realtà europea e finiremo nelle sabbie mobili per il semplice fatto che lobby, finanza e malavita non staranno ad aspettare che il movimento faccia le sue proposte, al massimo farà di tutto per impedirle.
L’unico vincitore è Berlusconi ed è questa la vera vergogna nazionale, anzi planetaria. Mi domando chi l’abbia votato e mi sono risposto con la vignetta di Vauro.
Al senato il M5S ha avuto 7.285.648 voti, li considero voti sani anche se si chiamano fuori in attesa di risultati concreti su come verranno usati.
La differenza tra il CD ed il CS è di 280.612 voti che per effetto del porcellum ribaltano il risultato a favore di chi ha “perso”, il Cd ha 3 senatori in più, nessuno ha la maggioranza.
Di solito le elezioni si vincono per una differenza di un milione di voti o poco più, nel 2008 anno del trionfo massimo del CD la differenza è stata di 3.051.717 voti al senato e credo sia stata l’unica volta che la forbice sia stata così ampia.
Se consideriamo che i telespettatori giornalieri hanno una media di 5 milioni io ne traggo la conclusione che a decidere chi dovrebbe governare è la parte più disinformata e manipolata dell’elettorato italiano.
Nella mia Lombardia la differenza di voti a favore del CD è stata di 420.052 voti. Nelle precedenti elezioni del 2008 fu di 1.315.833 sempre a favore del CD.
Diciamo che con quello che hanno combinato in regione Formigoni e la sua banda il fatto che siano riusciti a vincere ancora mi fa arrivare ad una conclusione, delle mie.
Se la Calabria ha l’ndrangheta, la Campania ha la camorra, la Sicilia ha la mafia poco ma sicuro la Lombardia le ha tutte e tre.
Sapete che non ho simpatia per il M5S ma sono democratico ed accetto il verdetto, siamo nelle loro mani e spero che utilizzino la loro forza nel modo migliore.
Lo dico senza ironia, i poteri forti della finanza e dell’economia faranno di tutto per impedirgli di respirare.
Adesso andremo a vedere chi c’è dietro l’angolo oltre al solito Berlusconi che una campagna elettorale scellerata ha rimesso in careggiata.
Bersani ha detto: Gestiremo responsabilità.
Per come la vedo io l’unico gesto responsabile che dovrebbe fare è dimettersi e fare le pulizie all’interno di un partito che è schiavo dei ricatti degli ex democristiani.
Ho una certezza, non me ne vogliano quelli del Movimento 5 Stelle, io credo che esistano ancora destra e sinistra ed io sono di sinistra.
Non esiste una politica superiore esiste una politica di destra o di sinistra, esistono degli ideali applicati alla politica che non sono strettamente collegati ad interessi economici immediati o personali.
Si può anche fregarsene della politica, ma lei ti troverà lo stesso.
Per soddisfare la curiosità, si fa per dire, di chi legge. Ho votato Ingroia alla Camera e PD al senato per non disperdere il voto. Li ho persi tutti e due.



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