Whooming per il 1 maggio contro lo stalking occupazionale
Lo stalking sul lavoro è un fenomeno diffusissimo e ancora molto sommerso. Oltre la metà degli utenti di Whooming, la app che conta oltre un milione e mezzo di download, ha dichiarato di essere stato vittima di molestie di vario tipo più di una volta, sul luogo di lavoro.
Infatti, secondo l’Osservatorio sullo Stalking il 15% degli atti persecutori ha luogo negli ambienti lavorativi e nel 75% dei casi ad agire è un uomo nei confronti di una donna. Anche se la tendenza inversa sta crescendo e ultimamente, molto spesso, sono sempre di più le donne ad essere protagoniste di atti molesti e stalking nei confronti di colleghi di lavoro di sesso opposto. L’Istat ha fotografato una realtà indesiderata che colpisce 1 milione 300 mila donne che nel corso della loro vita professionale hanno subito una molestia sessuale o verbale o di stalking, da un collega, un capo o un dirigente conosciuto in ufficio. Le vittime sono stimate a 347 mila solo negli ultimi tre anni. Ad essere colpiti sono i soggetti più deboli, soprattutto le donne, i giovani precari e gli stranieri. Tra le donne, che sono le “vittime preferite” di molestie e stalking occupazionale ci sono soprattutto le lavoratrici delle grandi città italiane del nord, impiegate prevalentemente negli uffici della pubblica amministrazione. La maggior parte di loro, il 91% decide di non denunciare i fatti per paura di perdere il lavoro e nel 77% dei casi la donna non ne parla con nessuno in ufficio.
Whooming da sempre a fianco delle vittime e in particolar modo nella giornata dei lavoratori, combatte lo stalker in azienda che può essere il datore di lavoro, attuale o precedente, il collega o l’ex collega, il dipendente sospeso da un incarico dal proprio capo o quello che vuole vendicarsi delle prepotenze subite dal superiore. Per provare lo stalking è utile e necessario produrre copie di lettere, e-mail, tabulati telefonici, testi di sms, testimonianze di persone con cui la persona offesa si è confidata. E da oggi c’è anche Whooming che può essere usata per registrare la telefonata molesta e riconoscere l’identità telefonica dello stalker in azione ed essere usata come strumento probatorio in una eventuale indagine.
Per la giornata del primo maggio oggi, e a difesa dei diritti violati, Whooming lancia la campagna 1 maggio. E tutti coloro che si registreranno al servizio accedendo al sito nella giornata dei lavoratori potranno beneficiare dei servizi della app per una intera settimana. L’auspicio è che anche grazie alla app e ai suoi servizi, i lavoratori si sentano più tutelati e siano spinti a far valere i propri diritti. Perché per dirla con August Spies, uno degli anarchici della rivolta di Haymarket da cui nasce la giornata a tutela dei lavoratori: “verrà il giorno che il nostro silenzio sarà più forte delle voci che state strangolando”.