Non so a voi, ma a me la sola parola “babysitter” basta per farmi venire pensieri impuri. Ti prego Dio, perdonami! “Babysitter”. Ho detto: "babysitter".
Dai, a chi non vengono pensieri impuri? Ve lo dico io a chi: a chi ha visto questo Lo spaventapassere, titolo degno di uno dei miei peggiori post, o anche The Sitter per dirla con la denominazione originale. In questo film non incontriamo infatti una sexy babysitter strappona in minigonna e camicetta sbottonata come la nostra fantasia ci lascerebbe immaginare, bensì un babysitter uomo e per la precisione… un babysitter Jonah Hill!
"Maurizio Costanzo Show che fa sesso con la de Filippa?
Ma perché Cannibal deve scrivere certe cose?"
"Era meglio prima?" se lo chiede J-Ax e pure Jonah Hill.
Jonah Hill è costretto a fare il babysitter per fare un favore alla madre. Jonah Hill che ha abbandonato l’università, vive con la mami appunto, mentre il padre gioielliere sto stronzo non gli passa nemmeno un dollaro di alimenti. Jonah Hill che si vede con una tizia strafiga strastronza, Ari Graynor, ma che non è la sua tipa. Lei non vuole una relazione seria. Vuole solo che lui le lecchi la fica. Non lo dico per essere il solito volgare di turno, è quanto avviene nella primissima scena del film, quindi non spoilero nemmeno niente. Jonah Hill che in questo film è ancora in versione simpatico cicciobombo. Non è lo smunto Jonah Hill versione Biafra degli ultimi tempi. Quello dimagratissimo e quasi anoressico che sembra uscito da una puntata del reality di Mtv Teenager in crisi di peso (il programma tivì con il titolo peggiore nella storia dei programmi tivì, parere puramente personale). Anche se di recente pare sia tornato ciccio di nuovo...Jonah Hill che non gli daresti due dollari, proprio come quello stronzo di suo padre, ma che a sorpresa come babysitter si rivelerà meglio di Mary fuckin’ Poppins, sebbene il modello di riferimento più appropriato in questo caso sia la Elisabeth Shue di Tutto quella notte. Non che fisiciamente Hill e la Shue si assomiglino, però questa pellicola sembra quasi un remake della piacevole commedia di Chris Columbus degli anni Ottanta. O meglio, una rivisitazione strafumata di quel film. Togliete lo stile alla Mamma ho perso l’aereo tipicamente columbussiano, pieno di canzoni vecchio stile in colonna sonora e televisioni accese anch’esse su film vecchio stile, aggiungetegli un contesto hip-hop più attuale e un tocco strafumato, appunto. Il regista è infatti David Gordon Green, quello del film con Seth Rogen e James Franco. Dopo la poco riuscita parentesi pseudo-fantasy con Sua maestà, in cui mandava letteralmente in fumo un cast pazzesco (Natalie Portman + Zooey Deschanel + James Franco + Damian Lewis), il fuorissimo regista americano ritorna ora su territori a lui più congeniali, con una commedia ambientata tutta in una notte, una folle notte, che intrattiene a dovere e regala qualche momento persino esilarante.
"Quel bulimico lì sopra è davvero Jonah Hill?"
Oltre a un Jonah Hill scatenato (altroché quello imbambolato a fissare Brad Pitt in Moneyball), a dare una mano è il cast di contorno: Sam Rockwell rockeggia very well, interpretando un super cattivo sì super stereotipato eppure sì anche fun-tastico, una Erin Daniels uscita da The L Word sempre superstrappona, e persino un gruppetto di bambini per una volta non odiosi. I tre children a cui Jonah “che si è mangiato la balena” Hill fa da babysitter sono pure loro divertenti e ben caratterizzati: c’è il tween gay, il ragazzino adottato che si diverte a far esplodere le cose, e poi l’esilarante bimbetta che a 8 anni circa si trucca e si comporta come una velina zoccola strappona teenager. Lo so che a un film intitolato Lo spaventapassere non dareste due lire, anche perché le lire ormai non esistono più. Invece è una commedia spudoratamente divertente e sorprendentemente riuscita. O forse spudoratamente riuscita e sorprendentemente divertente. Comunquemente sia, non fatevi spaventare dal titolo, né dal fatto che Jonah Hill non sia proprio la babysitter più sexy che possiate immaginare. Dimenticatevi Mary fuckin’ Poppins e chiamatelo anche voi per farvi babysitterare. (voto 6,5/10)