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La ballata in età medievale

Creato il 03 agosto 2010 da Rimmel

La ballata in età medievale

Uno dei più popolari generi dell’età medievale, la ballata era una sorta di canzone ballabile (da cui deriva il nome) che narrava di storie tratte dal repertorio dei racconti popolari o di carattere storico.

La ballata medievale prevedeva struttura narrativa basata su quartine in rima (generalmente ABCB) e versi giambici di otto e sei sillabe.

Sue peculiari caratteristiche erano le allitterazioni, le ripetizioni, e soprattutto il ritornello che era solitamente ripetuto e cantato anche dagli ascoltatori.

Un’altra caratteristica era l’utilizzazione di domande retoriche che si ripetevano ossessivamente fino a diventare quasi un refrain, il che contribuiva a dare un tono di mistero e di attesa a tutta l’atmosfera.

I temi della ballata erano vari e andavano dall’amore, alla morte, al sovrannaturale, a storie di fuorilegge o di eroi, alla religione. La principale pecca artistica che viene imputata alla ballata è la mancata originalità di stile che risulta emblematica nelle descrizioni spesso espresse con formule identiche.

Ma stiamo parlando di medioevo, di un epoca in cui le lingue, versavano ancora nello stato di “volgare”, e gli inglesi, come gli artisti di tutto i mondo, per evadere dal quotidiano potevano anche non curarsi dell’originalità.


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