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Trama: Marìa Margarita è una bambina con un talento speciale. Con i suoi quattro fratelli vive con il padre paralizzato nel deserto di Atacama, nel Cile settentrionale, fra povertà e desolazione. Qui c'è un'unica cosa capace di far sognare la popolazione: il cinema. Ma per la famiglia di Marìa è troppo dispendioso andare alla sala tutti insieme, così trovano uno stratagemma per poter assaporare la magia dei divi di Hollywood: Marìa, dopo un'accurata selezione, viene incaricata di vedere i vari film per poi raccontarli nei minimi particolari al resto della famiglia. Ed è così che questa bambina scopre un talento innato nel narrare le storie viste al cinematografo, facendole rivivere nel piccolo salotto di casa. Marìa è così brava che in poco tempo la voce si sparge nel villaggio, e poco a poco l'intera popolazione accorre per sentire questa splendida bambina raccontare i film. L'arrivo della televisione però, è destinato a cambiare tutto.Giudizio personale: Questo breve romanzo ha un fascino tutto particolare. La storia di Marìa è un misto di tenerezza e dolore che colpisce dritta al cuore. Si svolge tutto su uno sfondo di povertà e privazioni, in cui una semplice sala cinematografica ha lo straordinario potere di far viaggiare con la fantasia sia adulti ormai disillusi, che bambini ancora pieni di sogni. La vita di Marìa è affascinante e ricca di dolcezza per il modo in cui riesce a sfruttare questo dono innato, ma è anche ricca di dolore e sofferenza destinati ad accompagnarla per il resto della sua vita. Lo stile semplice e scorrevole dell'autore permettono una lettura piacevole e veloce; tuttavia vi sono alcune parti del romanzo che mi sembrano un po' frettolose. A volte ho avuto l'impressione che questa fosse una prova generale, una sorta di bozza, una prima stesura un po' scarna che ponesse le basi per un romanzo a più ampio respiro perché i capitoli brevi e spesso sbrigativi mi hanno lasciata in attesa. In attesa che alcune scene venissero meglio approfondite. In fondo a questa ragazzina capita davvero di tutto nel giro di pochissime pagine, avventure (o più spesso disavventure) che potevano essere meglio articolate e sviscerate maggiormente. Peccato, perché questo romanzo ha delle potenzialità enormi.E' stata comunque una piacevole lettura.Voto: 7Citazione: "Una volta lessi una frase, sicuramente di un autore famoso, che diceva qualcosa del tipo che la vita è fatta della stessa materia dei sogni. Io dico che la vita può benissimo essere fatta della stessa materia dei film.Raccontare un film è come raccontare un sogno.Raccontare una vita è come raccontare un sogno oppure un film."
Titolo originale: La contadora de peliculasTraduzione: Pierpaolo MarchettiEdizione: MondadoriCollana: Strade BluPagine: 110Prezzo: 17,00 €Anno: 2009Codice ISBN: 978-88-04-60646-8
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