Non si tratta di una bambina anni ’50 ma è una di quelle nate e cresciute nel 2000 che appaiono nell’immagine di illustrazione dello stendarello della Meliconi.
A scattare la foto è stata una mia lettrice che ha trovato l’immagine per caso. La bambina della foto avrà all’incirca 6 anni, abbigliata da casalinga anni ’50 con gli abiti della madre rigorosamente rosa più tacchi a spillo.
La foto ci rimanda ad una bambina che gioca a fare la picocla casalinga, come se i giochi da femmine e da maschi nel 2011 avessero ancora un senso.
Esso rappresenta il classico abuso sull’infanzia delle bambine, della serie, quando devi essere sexy te lo dico io, quando devi fare la donna di casa te lo dico io ugualmente.
Ma questa bambina, che appare contenta contenta, è davvero consapevole di quello che i pubblicitari le stanno imponendo di fare? E’ davvero consapevole che quello in realtà non è un gioco, perchè almeno sui giocattoli possiamo tollerarlo un pò di più, ma su uno stendarello vero è ancora peggio. Lo stendarello Junior infatti appare in piccolo formato e tutto rosa e si nota a chi è rivolto il prodotto: alle bambine, oltre che agli ambienti piccoli.
Avete mai visto un maschietto comparire in un articolo da adulto considerato “da maschio” ? Avete mai visto un adulto comparire in un articolo per bambini?
Mi chiedo perchè sulle bambine, c’è questa ossessione di insegnarle i lavori di casa già a sei anni, come se fosse roba da femmine o addirittura come se fosse roba da bambine.
Le bambine vanno a scuola, giocano (purtroppo con giocattoli sessisti ma non li scelgono loro), ridono, sono spensierate, lasciamole vivere queste bambine.
Le bambine vorrebbero scegliere da sole cosa diventare, con cosa vogliono giocare. Mai imporrò alla mia bambina di giocare con roba da femmina o di imparare a fare mestieri di casa a quell’età. Quella fotografia è illegale è uno sfregio all’infanzia, uno svilimento all’immagine femminile.
La Meliconi è anche quella che realizzò questo spot:
Anno 2010. Giudicate voi se nel 21 secolo si possa fare uno spot simile. Con il marito che regala lo stendarello a sua moglie e le sue camicie che l’applaudono. Ma in Italia o siamo oggetti sessuali o siamo casalinge, sempre a disposizione di mariti, fidanzati, amanti e chi ne ha più ne metta. Roba da matti!
Forse bisognerebbe veramente evolversi, perchè è deleterio, nel 2011 tenere, continuare a tenere le donne ai margini della società.