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La banalità dell’essere noi.

Creato il 13 agosto 2013 da Swelkor

Uno ci spera davvero in quei desideri. Alzare gli occhi al cielo, vedere un detrito spaziale entrare in collisione con l’atmosfera e incendiarsi, esprimere un desiderio che qualche entità ascolterà ed esaudirà. Sarebbe davvero fantastico. Purtroppo la realtà è che siamo soli e i nostri desideri possiamo esaudirli solo grazie alle nostre capacità.
Amore, ricchezza, potere, benessere e salute. Quanto siamo banali, in fondo. Tutto quello che facciamo ogni singolo istante della nostra vita, è concentrato su queste cinque semplici parole.
Cerchiamo l’Amore perchè da soli proprio non riusciamo a vivere, quindi abbiamo il bisogno di qualcuno che ci completi, che riempia le nostre esistenze, le nostre giornate con problemi, sorrisi e tante piccole o grandi variabili che ci scostino dalla linearità della routine quotidiana.
Desideriamo la Ricchezza, perchè il detto “I soldi non fanno la felicità” lo riteniamo una grossa balla raccontata da qualche morto di fame o qualche ricco che non intendeva dividere il patrimonio con nessuno. I soldi forse non comprano la felicità, ma evitano molta infelicità causata dalla povertà.
Il Potere logora chi non ce l’ha, ci ha lasciato detto Andreotti. Quale verità più assoluta? Servono a poco i soldi senza il potere. La capacità di poter decidere delle vite altrui conquista chiunque.
Il Benessere è figlio di Ricchezza e Potere e permette a chiunque di non preoccuparsi della fine del mese, dei costi delle vacanze, dei pericoli di un quartiere. Il Benessere cancella ogni preoccupazione.
Infine, ultima ma non ultima, la Salute. Colei senza la quale nulla ha senso. Colei che dipende direttamente dagli altri elementi, ma senza la quale gli altri elementi scomparirebbero all’istante nello stesso istante.

Siamo pronti a lottare per loro, siamo pronti ad uccidere per loro. Siamo sciocchi esseri umani, se non ereditiamo questi “amici”, non esitiamo ad accoltellare alle spalle il nostro fratello per raggiungerli e faremmo ugualmente qualche colpo basso per mantenere i privilegi.
Siamo esseri umani e guardiamo dentro al nostro piccolo orticello, senza pensare che se allargassimo gli orizzonti saremmo tutti così innamorati, ricchi, potenti, benestanti e in salute che non dovremmo più preoccuparci di nulla, se non di continuare a collaborare fra noi per un mondo veramente migliore.

Discorsi da sognatore, pensati e scritti sotto un cielo di Agosto che non regala stelle cadenti anche se dovrebbe. Forse anche lui è un po’ umano.

FC

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