Magazine Pari Opportunità

La banalizzazione del femminicidio

Da Marypinagiuliaalessiafabiana

Mi è stato segnalato l’ultimo spot della Tim. Belen Rodriguez sempre nei panni di poliziotta ha una bomba addosso.
Come al solito abbiamo il tema preferito dei pubblicitari: la bella donna indifesa legata e per di più da una bomba.
De sica, nei panni del suo collega, se ne frega lasciandola in quelle condizioni. Troviamo dei messaggi che banalizzano il femminicidio,lo rendono comico e sopratutto rappresentano l’immagine femminile alla stregua di carne da macello in vendita.

E’a mio avviso (ma anche ad avviso di molte utenti che si sono lamentate) vergognoso che uno spot si diverta nel modo più sadico e pervertito a martoriare la figura femminile.
Sopratutto in un Paese dove le donne continuano a morire costantemente per motivi legati al genere di appartenenza, poco importa se gli autori sono fidanzati, mariti, padri conoscenti o sconosciuti.
Quel che importa sono le statistiche che vi sto per pubblicare (quelle riportate dalla stampa):

NUMERO DONNE UCCISE 2009 119
NUMERO DONNE UCCISE 2008 112
NUMERO DONNE UCCISE 2007 107
NUMERO DONNE UCCISE 2006 101
TOTALE DONNE 2006 – 2009 439

Oggi la stampa non a caso riporta altri due femminicidi.
Gli autori sono quasi sempre italiani, risulta sconfessato lo stereotipo che vede la violenza come fenomeno collegato all’immigrazione e a culture altre.
Come notate sono in aumento ogni anno. Mi pare che sia fuori luogo in un Paese come questo scherzare con queste cose, banalizzare il femminicidio o le molestie sessuali (nel precedente spot). Pensiamo che la tim abbia qualche problema con le donne dal momento che si diverte a vederle molestate sessualmente e uccise.



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