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La Banca Africana di Sviluppo punta con urgenza sulle energie rinnovabili per il continente

Creato il 06 dicembre 2015 da Marianna06

Energia

Energie rinnovabili contro la deforestazione e come volano per lo sviluppo.

È la proposta che Adesina Akinwumi, nuovo presidente della Banca africana di sviluppo (Bad) ha lanciato alla conferenza dei ministri africani per l’Ambiente lo scorso 1 dicembre. L’obiettivo è di sbloccare tutte le potenziali fonti di energia pulita di cui il continente è in possesso e fare dell’Africa un hub per lo sviluppo sostenibile.


“Sappiamo che ad oggi circa 700 milioni di africani non hanno accesso all’energia pulita per cucinare, ma dipendono dal kerosene e dal carbone. Sostanze altamente inquinanti per l’ambiente e tossiche per l’organismo, che comportano la morte di 60.000 persone all’anno” fa presente Akinwumi,al settimanale Le Point.

Il programma lanciato dalla Bad, col nome di “Bottom Up of Pyramide Energy facility”  aiuterà le popolazioni povere e più deboli ad avere accesso a fonti rinnovabili e dunque energia pulita per cucinare. Il progetto prevede di coinvolgere 700.000 persone su un periodo di cinque anni.

Tra le iniziative previste, c’è quella di un finanziamento destinato alle donne e alle piccole imprese da loro gestite. Concretamente si tratta di fornire assistenza e microcredito a tutte coloro che allo stato attuale dipendono dai proventi della deforestazione, un fenomeno importante in Africa causato dalla mancanza di una rete elettrica capace di illuminare il continente.

                     a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)

                   


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