La Banca Centrale della Grecia ha lanciato l’allarme per la prima volta che il paese potrebbe essere vicino al default e quindi rendere possibile l’uscita sia dalla zona euro che dall’Unione europea.
Questo come la causa della mancanza di accordo tra il governo greco ed i suoi creditori internazionali sulle riforme economiche.
Questo fallimento richiede € 7,2 miliardi in fondi di salvataggio.
Circa € 30 miliardi sono stati ritirati dai depositi bancari greci tra ottobre e aprile, la banca centrale ha aggiunto.
La banca centrale ha anche avvertito circa il rallentamento economico del paese che sara’ provocato senza un serio accordo.
“Il mancato raggiungimento di un accordo potrebbe segnare l’inizio di un percorso doloroso che portera’ inizialmente ad un default greco e, infine, all’ l’uscita del paese dalla zona euro e, molto probabilmente, dall’Unione europea”.
“Raggiungere un accordo con i nostri partner è un imperativo storico che non possiamo permetterci di ignorare.”
Nonostante l’avvertimento, la borsa è salita dello 0,8% . L’indice di riferimento di Atene è sceso dell’11% dal Venerdì, con i titoli bancari tra i più colpiti.
‘Solidarietà’
Il cancelliere austriaco Werner Faymann era ad Atene il Mercoledì in un ultimo disperato tentativo di porre fine alla situazione di stallo.
“Per un’ l’Europa forte occorre dimostrare solidarietà e sostegno a qualsiasi paese che ne ha bisogno”, ha detto durante un incontro con il presidente greco Prokopis Pavlopoulos.
Quell’ incontro è venuto prima di una riunione dei ministri delle finanze della zona euro il Giovedi.
I suoi commenti hanno preceduto una critica più dura del Presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker, che il Martedì ha accusato il governo greco di fuorviare gli elettori , quando il primo ministro greco Alexis Tsipras ha accusato il Fondo monetario dell’Unione europea e internazionale (FMI) di cercare di “umiliare” il suo paese .
Il consiglio dell’Eurogruppo dei ministri delle Finanze della zona euro discuterà ulteriormente la questione nella sua prossima riunione a Lussemburgo il Giovedi.
Grecia – Accordo o non accordo?
- Opzione 1: Nessun accordo: default Grecia sul FMI e sui rimborsi della BCE; BCE rinuncia all’ assistenza di d’emergenza sulle banche greche, sui controlli sui capitali e le potenzialità Grexit
- Opzione 2: Grecia concorda l’ accordo con i creditori all’ultimo minuto ed evita il default, rimanendo in euro
- Opzione 3: Nessun accordo raggiunto, ma entrambi sorvolano sulle conseguenze e la Grecia rimane in euro per ora
La Grecia ha due settimane per trovare un accordo con i suoi creditori o trovarsi inadempiente per € 1.6bn di rimborso del prestito all’ FMI.