
Ma tant'è. Argomento già affrontato e alcuni mi hanno anche insultato per quello che penso.
Questo paese è incapace a discutere. È sempre o in uno stadio - che si chiami San Siro o Ballarò è la stessa cosa - oppure in uno scontro di campo tra opposti feudi in chiaro stile medievale.
Quello che ritengo sia il vero problema di oggi è il potere, lo strapotere, il potere assoluto delle banche in un paese che boccheggia anche per loro responsabilità.
Io insisto su questo tema, proprio perché la loro potenza è arrivata ormai a occupare le poltrone del governo, gli spazi politici in Europa, a far approvare strategie e leggi che di fatto le rende intoccabili.
Oggi le banche fanno di tutto tranne che il loro lavoro.
Non prestano soldi, non finanziano, non supportano, non affiancano, non sono motore di nulla.
Oggi le banche sono solo enti speculativi, rilasciano quei pochi finanziamenti a interessi sempre più alti, operano sul mercato solo puntando ai guadagni 'facili', reagiscono solo quando qualcuno pensa a qualche norma per regolamentarle.
E poi, e la cosa è tristissima, cercano ormai di venderti di tutto: prodotti assicurativi, prodotti finanziari, telepass, carte, servizi, salame, mortadella...
Bene, non è questo governo che interverrà nel settore bancario, questo è ovvio.
Ma l'economia, il 'sistema', come viene chiamato, riparte solo se le banche ritornano al ruolo centrale dello sviluppo economico, solo se ritornano a essere l'asse portante dello sviluppo.
Sennò ci si dica che il capitalismo ha fallito, che l'economia di mercato è morta e che il 'sistema' sta crollando.
Io ho qualche idea alternativa...