Titolo: La banda degli onesti
Regia: Camillo Mastrocinque
Cast: Totò, Peppino De Filippo, Giacomo Furia, Memmo Carotenuto
Protagonisti: Truffatori
Materia: Comicità
Energia: Sistemarsi a Vita
Spazio: Roma
Tempo: Anni 50
Antonio Bonocore, portiere di un condominio riceve da un ex lavoratore alla zecca del tesoro i cliche e tutto il necessario per fabbricare soldi, le 10000 lire.
Con il posto di lavoro a rischio e con le cambiali da pagare aggancia un tipografo e un artista-imbianchino nelle sue condizioni e iniziano a stampare.
Ne spendono uno per prova e và tutto bene, adesso possono iniziare a spacciarli.
Ma nessuno di loro ha il coraggio di spendere i soldi falsi, anzi tutti fanno finta di spendere i soldi per non sembrare onesti agli altri.
Cosi quando i finanzieri trovano un’altra banda di falsari, i nostri eroi che pensavano di essere braccati, fanno outing e bruciano tutto.
La coppia Totò, De Filippo in uno dei loro più classici film, si ride si sorride e un pò ci si intristisce ripensando a questa comicità semplice, quasi elementare, che non aveva bisogno di escamotage scollacciati per far sorridere il pubblico.
Voto Finale: Imperdibile
Frase del film: Che soddisfazione per un tipografo passare dai biglietti da visita a quelli da 10000 lire