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La banda del brasiliano (omaggio a carlo monni)

Creato il 20 maggio 2013 da Kelvin
(id.)
di John Snellinberg (Italia, 2010)
con Carlo Monni, Luke Thaiti, Luca Spanò, Alberto Innocenti, Gabriele Pini
LA BANDA DEL BRASILIANO (OMAGGIO A CARLO MONNI)Per chi vive oltre i confini del Granducato (di Toscana) il suo nome forse dirà poco, ma Carlo Monni (scomparso ieri a 70 anni dopo una lunga malattia) era un grandissimo attore, oltre che un animale da palcoscenico e un vero imbonitore di folle: uno 'alla Benigni' insomma, se possibile ancora più ruspante, quasi un fratello maggiore del Roberto nazionale, suo padre putativo in tanti film (il più famoso, Berlinguer ti voglio bene, lo consacrò come autentico 'poeta proletario') la cui bravura è rimasta purtroppo confinata entro i dintorni di Campi Bisenzio (o Champs sur le Bisence, come la chiamava lui...). Anche per demerito suo, bisogna dirlo, troppo modesto e troppo orgoglioso per scendere ai compromessi del mondo dello spettacolo. A suo modo, un puro...
Chi segue questo blog sa che al sottoscritto non piacciono per nulla i 'coccodrilli' e i necrologi preconfezionati, e allora ci piace ricordare i' Monni (come si dice da noi) in quello che è stato il suo ultimo film, che nel suo piccolo può giustamente essere definito un 'cult': una pellicola totalmente indipendente e autoprodotta, costata la miseria di 2mila euro (sì, proprio duemila, avete letto bene), girata nei dintorni di Prato e Firenze e tutta con attori non professionisti. Tutti tranne uno, il grande Monni appunto, nei panni di un investigatore di polizia deluso dalla vita e schifato da un mondo che non riconosce più... La banda del brasiliano, diretto da John Snellinberg (pseudonimo di un collettivo di cinefili appassionati) è un rudimentale ma tostissimo 'poliziottesco' stile anni '70, chiaro e affettuoso omaggio a un  genere dimenticato, parlato in toscano stretto e  girato in presa diretta e senza fronzoli.
Un po' operazione-nostalgia, un po' pellicola di denuncia (di una generazione - e un paese - ormai senza ideali e senza spina dorsale) La banda del brasiliano è un film povero di budget ma ricchissimo di idee, oltretutto accompagnato da una colonna sonora da urlo, squisitamente vintage, assolutamente accattivante. Non è semplice citazionismo, ma un robusto ricordo di un cinema che non c'è più, un cinema genuino, fatto da gente vera e basato su storie vere, con ovviamente un radicale pessimismo di fondo teso a mostrarci quanto ormai sia diffusa la delinquenza e la sfiducia nelle istituzioni, soprattutto in quegli strati sociali (principalmente piccolo-borghesi) che hanno dovuto pagare dazio alla crisi economica.

LA BANDA DEL BRASILIANO (OMAGGIO A CARLO MONNI)

Carlo Monni in una scena del film


Il film è uscito soltanto in Toscana, ma è da tempo disponibile in dvd. Ormai credo che si trovi a prezzi stracciati: se avete occasione, cercate di recuperarlo e godetevi l'ultima performance di Carlo Monni, sarà il modo migliore per ricordarlo. Lui vorrebbe così.
Ciao Carlo.


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