Ve lo ricordate il mio viaggio on the road nel nord della Francia (lo trovate qui)? Ho attraversato in macchina la Bretagna partendo da Pont-Aven, il paese degli impressionisti francesi e delle gallettes bretonnes, per raggiungere le magnifiche scogliere de La Pointe Du Raz. Sono arrivata poi a Locronan, dove ho assaggiato le famosissime e buonissime crepes, a Saint Malo, la città dei pirati, Dinan e a Cancale, il paesino delle ostriche. Quello che non potete sapere però è che le ruote della macchina hanno continuato a macinare chilometri, attraversando la Bassa Normandia, fino ad Honfleur, tra girasoli, prati e scogliere.
La Normandia mi dà il benvenuto a Mont Saint-Michel, sulla foce del fiume Couesnon, uno dei luoghi più visitati di Francia. L'isolotto ha una forma riconoscibile con il suo santuario dedicato a San Michele Arcangelo sulla cima: è un luogo unico, che sembra uscito dalle fiabe, ricco di stili diversi e vie strette ed intricate. L'abbazia benedettina, costruita nel X secolo, è stata una delle più importanti mete di pellegrinaggio della religione cristiana ed è da sempre il centro culturale e cittadino. Vi si può accedere percorrendo a piedi la Grand Rue, la via principale del paese sorto alle pendici del monte, che avvolge la montagna in un stretto abbraccio a spirale mentre tante piccole viuzze ricche di angoli da scoprire la raggiungono timidamente.
"Il Mont Saint-Michel sta al mare come Cheope sta al deserto".
Victor Hugo
L'aspetto unico di questo luogo è però legato alle peculiarità del territorio che lo circonda: le ampie maree, caratteristiche del nord della Francia, raggiungono in quest'area anche i 14 metri di dislivello, insomma, con l'alta marea Le Mont-Saint-Michel diventa inespugnabile (o quasi). L'insieme di bellezze storiche e naturali ha fatto sì che Mont Saint-Michel diventasse Patrimonio dell'UNESCO nel 1979.
Dopo poco più di 180 chilometri, percorsi verso nord est, si raggiunge Deauville ed è qui che si può capire che la Normandia non è solo storia, ma anche spettacolo. Questa città della Côte Fleurie (Costa Fiorita) ha poco da invidiare alla più calda e meridionale Cannes: per tutto il ventesimo secolo è stata una raffinata e rinomata località mondana, tanto che numerosi personaggi famosi trascorrevano tra la spiaggia e il casinò le loro vacanze.
Il lungomare è caratterizzato da colorati ombrelloni, ormai diventati uno dei simboli della cittadina, che riparano sia dal sole che dalla sabbia alzata dal vento, e da cabine dedicate ai vari vip che sono passati di lì, da James Dean a Michael Douglas. Questo luogo è legato però soprattutto alla raffinata figura di Coco Chanel, che dal 1913 operò e visse nella bella e fiorita località normanna.
Trouville-sur-Mer, dall'altra parte del fiume La Touques, è meno mondana e più tranquilla: agli attori del Novecento di Dauville si contrappongono scrittori dell'Ottocento come Dumas e Flaubert. La vita sembra scorrere più lentamente, il fascino della Normandia esplode quando i pescatori arrivano carichi di pesce appena pescato e i gabbiani, fin troppo numerosi, cominciano a fare confusione dal cielo per avere la loro razione quotidiana di cibo.
A sedici chilometri di distanza da Trouville-sur-Mer sorge la città di Honfleur, con il suo porticciolo raccolto e la case strette e tutte vicine tipiche della parte settentrionale della Francia e dell'Europa. Il comune deve la sua ricchezza al porto, dal quale non solo partivano merci dirette in Inghilterra, ma anche esploratori, che salpavano verso il nuovo continente: da qui partì, tra le tante, la spedizione del 1608 che fondò la città di Québec. Come molte cittadine della zona, Honfleur era meta di numerosi pittori francesi, primo tra tutti Monet e visitandola non risulta difficile capire il perché: è raccolta, caratteristica, è un luogo che sembra rimasto bloccato nel passato.
Dopo circa 226 chilometri percorsi, è il momento di fermarsi un po', anche se il viaggio non finisce qui. Tagliando la Bassa Normandia da una costa all'altra si capisce quanto questa regione sia eterogenea e ricca di storia: il Medioevo di Mont Saint-Michel, con le sue casette antiche arroccate, e il Seicento di Honfleur, con le sue abitazioni nordiche, passando per la mondanità di Deauville e la tranquillità di Trouville-sur-Mer. È un viaggio nella storia dell'Europa e della Francia, non solo geografico, un viaggio da fare in macchina, per non perdersi nulla e fermarsi quando la fresca aria del mare del Canale della Manica chiama.
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