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La Bbc per riorganizzarsi si ispira a Google e Apple (Italia Oggi)

Creato il 27 agosto 2013 da Nicoladki @NicolaRaiano

La Bbc per riorganizzarsi si ispira a Google e Apple (Italia Oggi)

Tony Hall, dg BBC

La Bbc guarda all'organizzazione di Google, Apple e delle start-up per tornare all'avanguardia: servono più reattività nello sviluppo dei progetti realizzati all'interno dell'azienda, meno riunioni inutili, più donne nei ruoli chiave e manager che si assumano la responsabilità dei risultati.
Sono queste le nuove regole di Tony Hall per la tv di stato inglese, tornato da un viaggio in California, per studiare i partner, su tutti Google e Apple. Il direttore generale della Bbc ha dedicato poche righe ai complimenti ricevuti per i format televisivi come Top Gear, o Doctor Who, venduti in tutto il mondo. In un articolo a sua firma sul quotidiano inglese Daily Telegraph ha preferito mettere il dito nella piaga dell'azienda ereditata da Mark Thompson, ora ceo del gruppo New York Times. "Dal modo con cui facciamo business, la Bbc non è più all'avanguardia. Le migliori aziende hanno culture, strutture e processi che incoraggiano i propri dipendenti a essere creativi. Abbiamo molto da imparare da loro", ha affermato. Strano che proprio Google, in fatto di creatività, abbia iniziato a ridurre il "20 percent time", il tempo lasciato ai dipendenti per sviluppare propri progetti, dai quali sono nati per esempio il servizio di posta Gmail e la piattaforma pubblicitaria AdSense, in favore di una maggiore produttività.
Snellire le procedure, secondo Hall, è il primo passo: "Per lanciare un'iniziativa, uno dei nostri colleghi di Google ha dovuto parlare con due persone. Per trovarsi d'accordo nel realizzare il primo ebook della Bbc, qualcuno dei nostri ha dovuto parlare con più di due dozzine di interlocutori". Il d.g. ha sottolineato inoltre i lati positivi della "fail fast culture", la tendenza a disfarsi subito dei progetti belli sulla carta, ma che nella pratica non rispondono alle aspettative. "Alla Bbc, abbiamo sprecato circa 100 milioni di sterline (circa 116 milioni di euro, ndr) sul progetto di un computer, perché nessuno era preparato a porre fine a un'idea fallimentare", ha ricordato.
I problemi della tv di stato inglese avrebbero un'origine culturale. "La Bbc si è persa dietro ai conti, negli ultimi anni", ha detto Hall, dimenticando però le traversie economiche e le ristrutturazioni interne già avviate. Il dito è puntato sull'efficienza e la responsabilità dei manager. "Ogniqualvolta sarà possibile, una persona definita sarà responsabile per le questioni chiave e i progetti più grandi. Suona ovvio, ma oggi non accade così", ha aggiunto. Il cambio di visione dipenderà dal modo in cui la Bbc si libererà della "meeting culture (la filosofia della riunione, ndr), che richiede tempo, diluisce le responsabilità e intralcia la creatività", ha osservato Hall, intenzionato nei prossimi mesi a dimezzare il numero dei riporti interni all'azienda. Il "falò delle riunioni", per dirla con il nuovo d.g., "dovrebbe velocizzare il processo decisionale e liberare alcune risorse attualmente sprecate nella burocrazia dei programmi. Una Bbc più semplice dovrebbe essere anche una Bbc più creativa".
Non da ultimo la tv inglese deve poter contare sulla qualità di chi vi lavora: "La fortuna della Bbc è di aver continuato ad attrarre il meglio e di tenersi il meglio, nonostante le lamentele di alcuni che troppo spesso mi dicono di lavorare qui da troppo tempo. Voglio vedere più donne sullo schermo e in ruoli di alto livello". L'apertura culturale invocata da Hall, tuttavia, non si ferma alle quote rosa: "Nei prossimi mesi, voglio cercare ulteriori misure per assumere persone nella comunità africana e fra le minoranze etniche".
Alessio Odini per "Italia Oggi"

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