Chissa perchè
Forse è stata una bambina
Perlomeno quando è nata
Ma chiunque la ricorda
Solamente da invecchiata
Tutti noi sappiamo poco
Della sua trasformazione
Tanto vale fare un gioco
E invenatarle una canzone…
Comunque la si metta
Questa storia è molto strana
Che fosse bella o brutta
Molto alta o piccoletta
Piano piano o in tutta fretta
Un bel giorno è diventata la Befana
Chissà perché lo chiedo pure a te
Forse è stata fidanzata
Forse è stata una gran dama
Ma un mattino si è svegliata
Col nasone da Befana
Fu guardandosi allo specchio
Che decise il suo destino
S’infilò in un batter d’occhio
Nella cappa del camino
E aggrappandosi a una stella
Le sottane come vele
Disse: se non sono bella
Sarò dolce come il miele
E da allora gira il mondo
Per cercare nuovi amici
Per far ridere i bambini
E vederli più felici
Comunque la si metta
Questa storia è molto strana
Che fosse bella o brutta
Molto alta o piccoletta
A cavallo o in bicicletta
Un bel giorno è diventata la Befana…
Chissà perché
Chissà chissà perché?
È stata lei la prima
A volare su una scopa
Dal Sudafrica alla Cina
Dalle Americhe all’Europa
Col suo sacco di carbone
Che è lo stesso da cent’anni
Con le mille cose buone
Che regala a tutti quanti
Ma bisogna stare attenti
Ma bisogna fare i bravi
O finisce che altrimenti
Non arrivano i regali
È così che il 6 gennaio
Ci si sveglia e ci si alza
E se non hai fatto un guaio
Trovi i dolci nella calza
Chissà perché
Chissà chissà perchè
Oscar Avogadro
Fonte
…………………………………
La Befana trullallà
Cantata da ” Gianni Morandi”
Trullalà Trullalà Trullalà.
La Befana vien di notte
con le scarpe tutte rotte,
con la calza appesa al collo,
col carbone, col ferro e l’ottone.
Sulla scopa per volare.
Lei viene dal mare.
Lei viene dal mare.
E la neve scenderà
sui deserti del Maragià,
dall’Alaska al Canadà.
E partire lei dovrà
e cantando partirà
da ciociara si vestirà,
con il sacco arriverà,
la bufera vincerà.
E cantando trullalà,
la Befana arriverà.
Trulallà Trullalà Trullalà.
Un bambino, grande come un topolino,
si è infilato nel camino,
per guardarla da vicino.
Quando arriva la Befana
senza denti
salta, balla, beve il vino.
Poi di nascosto s’allontana
con la notte appiccicata alla sottana.
E un vento caldo soffierà
sui deserti del Maragià,
dall’Alaska al Canadà.
Solo una stella brillerà
e seguirla lei dovrà,
per volare verso il nord
e la strada è lunga
ma la bufera vincerà.
E cantando Trullalà,
la Befana se ne va.
E cantando Trullalà
Truallalero Trullalà
Trullalà Trullalà Trullalà
Autori: Dossena, Rendine e Viscarelli
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