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La Befana ovvero sa Pasca de is tres Reis

Creato il 01 gennaio 2012 da Yellowflate @yellowflate

La Befana ovvero sa Pasca de is tres ReisLa signora Befana, chi sarà mai?

L’ origine della Befana si perde nella notte dei tempi. Raffigurata come vecchia cadente e brutta, ma generosa e benefica dispensatrice di doni, la Befana costituisce un’eredità delle strenne che i Romani si scambiavano per il Capodanno, con valore bene augurale e propiziatorio. In lingua Sarda, il giorno della Befana si chiama Pasca de is tres Reis, de is tres Gurreis, mentre la vecchina veniva appellata in diversi modi: sa femia vecchia o sa bacucca ‘eccia con sa scova.

Secondo l’antica tradizione di alcuni paesi, i bambini ricevevano i regali la notte del cinque o la mattina del sei gennaio. In altri invece venivano realizzate delle vere e proprie processioni con i Re Magi oppure, specialmente nel nord Sardegna, i protagonisti erano i cantori a cuncordu o a tenore che si fermavano in ogni casa a cantare alcune poesie e canzoni. In cambio ricevevano cibo e un bicchiere di vino.

La tradizionale cantada de sos tres Res a Mores è chiamata appunto Su Pesperu de sa Pasca ‘e Sos Tres Res e sino a qualche tempo fa questa manifestazione era presente anche nel paese di Chiaramonti.

Alla vigilia dell’Epifania i questuanti tutti i bambini e molti adulti del villaggio di Mores  percorrevano le vie del paese per cantare degli specifici canti di questua  che contemporaneamente erano augurali, nelle case dei benestanti. In passato in particolare il canto dei Re Magi era eseguito da almeno quattro cantori a cuncordu o cunsonu (tippiri o mesa-oghe, boghe, contra e basciu), questa tradizione é tenuta ancora in vita dai componenti dell’Associazione Culturale Coro Lachesos di Mores.


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