Locandina “La Bella Addormentata”.
Con “La Bella Addormentata”, in uscita il prossimo 6 Settembre al cinema, il regista Marco Bellocchi, trasporta sul grande schermo una delle più dibattute e struggenti storie di attualità dei nostri giorni: il caso di Eluana Englaro, una giovane donna di 17 anni che, a seguito di un tremendo incidente stradale, è stata costretta a vivere in uno stato vegetativo per oltre 17 anni. Tutti ricordiamo il dibattito, determinato dalla richiesta della famiglia di Eluana, di interrompere l’alimentazione forzata della figlia e indurla alla pace della morte. L’accanimento terapeutico, l’eutanasia, il testamento biologico sono stati i temi che hanno smosso tutti: politici, religiosi, scienziati, attori e uomini e donne comuni hanno posto l’attenzione sul diritto o meno degli uomini di interrompere la vita di un essere umano e se quella che Eluana viveva, fosse davvero una vita.
Il film, tuttavia, come ha sottolineato lo stesso regista non è un documentario sulla storia di questa sfortunata ragazza e del padre “eroe” ma la storia di una serie di personaggi, che per motivi essenzialmente differenti, si trovano coinvolti nelle vicende dell’ultima settimana di vita di una ragazza costretta in stato vegetativo.
Un senatore sarà combattuto se votare per una legge che non condivide e seguire la linea imposta dal suo partito o seguire la sua coscienza e le idee forti della figlia Maria che, attivista del movimento per la vita, intanto manifesta sotto la clinica in cui è ricoverata la ragazza.
Una scena del film “La Bella Addormentata”.
Il destino vorrà che la freccia di cupido colpirà Maria che finirà per innamorarsi di Roberto, fortemente schierato per l’interruzione della nutrizione artificiale.
Da un’altra parte una famosa attrice si accanisce alla ricerca del miracolo che porterà in vita la figlia e, per questo, sacrifica il rapporto con l’altro figlio.
E infine la Rossa che è decisa a porre fine alla sua vita e un dottore di nome Pallido che si oppone con tutte le sue forze a questa scelta.
Il film, che vanta un cast di eccezione con l’interpretazione di Tony Servillo, Michele Riondino, GianMarco Tognazzi , Brenno Placido e molti altri, si conclude con un finale inatteso: un meraviglioso risveglio alla vita. Forse il miracolo che si avvera.