"Tanto tempo fa in un paese lontano, lontano, un giovane principe viveva in un castello splendente. Benché avesse tutto quello che poteva desiderare, il principe era viziato, egoista e cattivo". Con uno dei più begli intro dell'universo Disney, comincia quello che è sicuramente il capolavoro assoluto della casa del topo: la storia di una bestia e della bella che le insegnò ad amare. Capolavoro assoluto dicevamo. Parole grosse, ma per una volta per nulla esagerate: il film della Disney del 1991, dopo 21 anni dall'uscita, torna in sala e non è invecchiato di un giorno. La conversione in 3D, benché sorprendentemente ottima, essendo infatti luminosa, fedele ai brillanti colori originali e tutta giocata sulla profondità di campo, è secondaria al fatto di poter finalmente rivedere al cinema questo capolavoro senza tempo. Incredibile ma vero le emozioni sono le stesse di 21 anni fa: la storia coinvolgente, i colori, la musica, i personaggi perfettamente caratterizzati inchiodano alla poltrona emozionando in maniera dirompente. Ma perché La Bella e la Bestia dovrebbe essere il capolavoro assoluto della Disney? Facciamo chiarezza. 21 anni fa, dall'alto dei miei 5 anni, avrei risposto: "Perché è bellissimo!". Oggi rispondo: "Perché é bellissimo!". Basterebbe questa semplice spiegazione. Volendo invece complicare il tutto, aggiungendo a quella prima e purissima emozione anni di visioni e letture cinematografiche, le motivazioni sono più d'una: siamo di fronte ad un vero e proprio film, non un "semplice cartone", ma un film scritto, sceneggiato e diretto in maniera ineccepibile. Dall' intro fino allo splendido finale, non c'è una scena fuori posto, un oggetto o un personaggio che non compia egregiamente la sua funzione (due esempi su tutti: la sottile introduzione dell'invenzione di Maurice che diventa fondamentale nel finale, lo specchio che sembra un semplice oggetto magico ma che poi si rivela cardine per il twist della trama). I personaggi sono più maturi e complessi rispetto agli standard Disney, a cominciare dalla loro caratterizzazione grafica: la Bella è la principessa più sexy mai vista, con le sue labbra carnose e i suoi sguardi maliziosi ed intelligenti, la Bestia è un personaggio Shakespeariano, introdotto a trama ampiamente inoltrata, con un'entrata i scena degna del miglior film dell'orrore e un'evoluzione da romanzo classico, Gaston è un cattivo pieno di carisma e fascino, non il semplice villain facilmente condannabile. I comprimari non sono macchiette comiche, ma pezzi importanti della storia: basti vedere la funzione di Chicco nel finale o quella di Lumiere quale tramite tra il mondo "normale" e quello incantato (non a caso è un candelabro che porta "luce"). E poi la regia, una regia sublime, degna dei migliori autori: la zoomata all'indietro dal castello verso l'esterno nell'intro, il dolly dalle radici fino all'apice dell'albero durante la canzone di Belle che avrebbe fatto invidia perfino a Sergio Leone, il montaggio perfetto della trasformazione della Bestia. E poi la musica! Una delle colonne sonore più efficaci non solo di casa Disney, con un Alan Menken in grande spolvero. Tutte argomentazioni valide, se non fosse che a 5 anni già tutto era chiaro: La Bella e la Bestia è un capolavoro perché è bellissimo. E' una storia d'amore, di libertà, di crescita, parla di che cosa significa diventare adulti ed imparare ad accettare il prossimo e soprattutto ad amare. Citando Baz Luhrmann e il suo Moulin Rouge! "è una storia che parla di verità, bellezza, libertà, ma soprattutto una storia che parla d'amore". Amore analizzato in tutte le sue forme: quello di un padre per una figlia, di una giovane donna per la libertà, di chi ha bisogno degli altri per condividere le esperienze di ogni giorno, di chi non sapeva amare, di chi si lascia influenzare da chi ha più carisma e di chi confonde l'amore con il desiderio di possesso. La Bella e la Bestia è una rosa senza tempo, che continua e continuerà ad emozionare generazioni di adulti e bambini pronti a farsi trascinare in un vortice di colori, musica e grandi sentimenti. Titolo originale: Beauty and the Beast Regia: Gary Trousdale e Kirk Wise Anno: 1991 Cast: (voci originali) Paige O'Hara, Robby Benson, Richard White, Jerry Orbach, David Ogden Stiers, Angela Lansbury, Rex Everhart
La citazione: "Lei lo avvertì di non lasciarsi ingannare dalle apparenze perché la vera bellezza si trova nel cuore". Hearting/Cuorometro: ♥♥♥♥♥
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