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La bella lavandaia

Creato il 10 novembre 2014 da Sopravvivereinindia @svivereinindia

Il lunedì è il giorno dedicato ai lavori di casa. Alle cose da femmina per intenderci, giusto perché il lunedì di per se non è abbastanza un giorno di merda.

Sono arrivata alla lavanderia self-service (che fa tanto film americano) e con amarezza ho scoperto che qua a differenza dei film americani i maschi fichi non si vedono. Mai.

Poi ho notato che tutti si lamentano perché le femmine non sanno parcheggiare però i maschi assetati di potere continuano a creare parcheggi impossibili per noi donne incapaci di parcheggiare. Si, lo ammetto ho fatto una figura di merda davanti alla lavanderia perché non sono in grado di parcheggiare e tantomeno di guidare. Poi un tipo mi ha fatto notare che potevo arrabbiarmi e calciare la macchinetta acchiappa soldi quanto volevo, ma il problema era solo uno: non avevo soldi nella chiavetta. Ho ringraziato e mi sono scusata con la macchinetta. Il mio attacco di rabbia totalmente ingiustificato mi ha ricordato la mattinata di sabato.

Io e la mia passione per il bucato

Io e la mia passione per il bucato. si sono figa sempre I’m so sorry.

Sabato mattina sono andata allo spaccio giubbotti. Il mio repentino rientro in Italia mi ha colto di sorpresa e il mio guardaroba invernale è vuoto. Io (l’ho già detto ma lo ripeto) odio fare shopping. Nei giorni dedicati a questa terribile arte provo solidarietà verso i maschi che rassegnati seguono la loro donna portandogli la borsetta. I maschi con la borsa della moglie che mi guardano tristi mi hanno sempre fatto una pena infinita. A dire la verità i maschi si dividono in due categorie quelli che odiano lo shopping e quelli che lo amano. Io una volta sono andata a fare shopping con un tipo che ama fare shopping, lui aveva tanti difetti ma quell’enorme pregio per un intero pomeriggio oscurò tutte le volte che avrei voluto ammazzarlo. Entrammo nel centro commerciale e gli dissi: “mi servono pantaloni, magliette e felpe” lui muto mi prese le misure a occhio e mi creò tutti gli abbinamenti. Io dovevo solo tacere e aspettare in camerino. Fu bello come trovare i soldi per terra. Questi soggetti però hanno un difetto, criticano ogni tuo outfit, tutti, indistintamente. Per loro tu sei sempre vestita di merda, cosi cosi, insomma o avresti potuto fare di meglio. Insomma è come andare in giro con Enzo Miccio che giorno e notte ti urla “MA COME TI VESTIIIIII”

Poi ci sono tutti gli altri uomini, quelli che odiano fare shopping, quelli che ti porti dietro proprio quando non hai altre alternative. Solitamente sono gli stessi uomini che non sanno neanche dove sono le loro cose in casa. “Amoreeeee dove sono i miei calzini quelli fatti cosi, di quel colore la?” “Hai guardato nel cassetto dei calzini?” “No”… scene di vita quotidiana. Questi uomini oltre ad essere totalmente inetti per quanto riguarda trovare le LORO cose a casa LORO ti guardano anche con faccia truce quando gli chiedi “ma scusa quando sei in trasferta come fai?!” Come se la mia domanda fosse ingiustificata… Cristo dio! Questi uomini però di bello hanno una cosa, ti fanno risparmiare un sacco di soldi perché entrano in un negozio e dopo pochi minuti mostrano segni di allergia evidenti. Poi iniziano a borbottare, si incupiscono, i migliori urlano. Tu imbarazzata esci dal negozio e come fai con i bambini lo guardi e gli dici: “la prossima volta ti lascio a casa”.

Qual’è la tipologia migliore di uomo dunque?! Ma non esiste! Siamo tutti imperfetti e rincoglioniti allo stesso modo! Possiamo solo sperare di completare la nostra scemenza a vicenda e sopportarci finché morte e calzini non ci separino. L’asciugatrice ha finito. Torno ai miei lavori!


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