
C'è questa legge dell'universo che dice "Quando tu, mortale, starai stendendo la biancheria, ti cadrà sempre qualcosa per strada" .
Ieri mio nonno mi citofona ( abitiamo sopra e sotto ) e mi dice che sta per piovere e di prendere la biancheria. Va bene. Io sono mezza morta ma va bene. Sputo un polmone ogni volta che tossisco ma va bene. Mi copro con tanto di copertona di lana e sciarpa ed esco fuori.Il vento mi investe, la bufera mi divora, mi attacco alla cannara ( Dio, non so quale sia il corrispondente italiano e a cercarlo su google esce una città. E', insomma, questa cosa ) per non venire spazzata via dal vento e alla fine comincio a prendere le cose a portarle dentro.Fatto sta che mi cadono le mie mutande con i porcellini. Le mie adorate mutande con i porcellini. Non piove ancora. Non sta venendo nessuno. Non ci vorrà niente, scendo e le prendo. Un gioco da ragazzi.Mi metto le pantofole a pecorella e scendo le scale fino ad arrivare alla porta di casa e vado in strada cercando le mie mutande. In pigiama. "Stai cercando queste ?" Cazzo. Mentre sono messa praticamente sdraiata per vedere se sono sotto la macchina, mi alzo e il mio vicino di casa che ha la meravigliosa abitudine di fumarsi la sigaretta senza maglietta sul balcone nelle giornate più calde tiene le mutande con i porcellini in mano."Si, sai, la mia cuginetta ha dormito qui e ... Ha 3 anni""Si vede" Alza le sopracciglia, mi passa le mutande, mi saluta e se ne va. Vi avviso che domani partirò per il Messico, cambierò il mio nome in Don Armando Pepito, avrò un negozio di sigari e nel retro contrabbanderò armi e puttane. Poi sposerò una brava donna che mi darà 8 bambini e che sarà libera di portare le mutande che vuole senza doversi giustificare. Sarà una bella vita, ne sono sicura.