di Elena De Santis
Abbiamo serissimi problemi a raffigurarci
il molto grande e l’eccezionalmente piccolo,
ma la nostra stessa esistenza esige e giustifica entrambi.
Boncinelli
Come è fatto il mondo in cui viviamo? Possiamo definire il tempo una grandezza? Che cos’è un esperimento? Boncinelli, molto significativamente, dedica Alla ricerca delle leggi di Dio alla memoria di Giuliano Toraldo di Francia, “maestro di rigore e di visione” (autore de L’indagine del mondo fisico, edito da Einaudi nel 1976). «Questo saggio – spiega l’autore – non poteva non colpire poiché fin dal titolo poneva l’accento più sull’indagine, cioè sui procedimenti e il cammino avventuroso per arrivare alla conoscenza del mondo fisico, che sulla conoscenza stessa, peraltro ormai molto avanzata e dettagliata.» Per Boncinelli la fisica è innanzitutto ricerca e investigazione della realtà concreta e delle sue vicissitudini nel tempo. Compresso tra l’infinitamente grande e l’infinitamente piccolo, imprigionato tra terra e cielo, c’è l’uomo con il suo metro misuratore (e soprattutto c’è quella curiosità atavica che l’ha sempre guidato dalla notte dei tempi, all’indomani della conquista delle prime rudimentali facoltà raziocinanti). «La conoscenza scientifica, – sottolinea Boncinelli – e in particolare quella fisica che per secoli ne ha costituito l’avamposto e il prototipo, non si esaurisce in una serie di dati accertati e di leggi più o meno stabilite, ma si identifica col viaggio mentale, sempre più spesso di natura collettiva, che ha portato a tali risultati, a cominciare dalla convinzione che questi ultimi possano essere conseguiti.».
All’uomo bidimensionale (che si contenta di nascere, riprodursi e morire nel suo spazio tangibile e nel suo tempo cronometrabile) si contrappone vivaddio quello a tre dimensioni, proiettato intellettualmente (e spiritualmente) ben oltre il misurabile, nella trama oscura e misteriosa della fisica. Questo nuovo saggio di Boncinelli affronta tutta la fisica che ciascuno dovrebbe conoscere (e tentare di interpretare), almeno in linee generali; certo la lettura del testo (che è sì specialistico, ma al
«La fisica – sintetizza il genetista – è allo stesso tempo una combinazione di presupposti e convinzioni, di capacità di porsi certi tipi di domande, di una forma mentis assai peculiare, di una teorizzazione sempre rinnovata e messa alla prova, di un metodo di ricerca, dell’attuazione di una serie di indagini sperimentali condotte in maniera conforme a tale metodo e del complesso delle risposte così ottenute.». Alla ricerca delle leggi di Dio, oltre che un’utile sintesi delle conoscenze scientifiche più aggiornate in seno alla fisica, vuole essere soprattutto (nelle intenzioni dell’autore) un invito alla conoscenza e alla meditazione. «Per la nostra esistenza – conclude Boncinelli – è necessario che il mondo contenga realtà per noi incommensurabili che si comportino in maniera incomprensibile. È davvero sorprendente che almeno in parte riusciamo a comprenderle. E a parlarne, anche se con estremo rispetto e quasi religiosa meraviglia.». In appendice al saggio un nutrito elenco di letture consigliate.
Elena De Santis
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Questo articolo è stato pubblicato sulla versione cartacea di Amedit n. 21 – Dicembre 2014.
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