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La Biblioteca di Belle - Consigli di Lettura #7 (Christmas Express #18)
Creato il 13 dicembre 2013 da AncellaBelle, protagonista del capolavoro Disney "La Bella e la Bestia", possiede qualcosa che le ho sempre invidiato con tutta me stessa: una biblioteca immensa traboccante di milioni, anzi miliardi, di libri. La Bestia avrebbe dovuto regalarne una anche a me!!! All'interno di questa fantastica ed enorme stanza -dove trascorrerei giornate intere leggendo e cercando le storie più belle- si possono trovare dei veri e propri tesori letterari. Ho deciso, quindi, di creare questa rubrica, intitolata "La Biblioteca di Belle - Consigli di lettura", dove parlerò -insieme a Belle, ovviamente!- dei miei libri preferiti, cioè di tutti quei romanzi che ho letto e che desidero consigliare con tutto il cuore a voi lettori!!!
Vediamo cosa ho trovato oggi sugli scaffali stracolmi di Belle...
Cristallo di RoccaAdalbert Stifter
Cari lettori, oggi voglio consigliarvi un piccolo libro scritto nel 1845 al cui interno si cela una preziosa favola di Natale. Cristallo di Rocca dell'autore austriaco Adalbert Stifter è la classica perla letteraria dai toni delicati che in pochi conoscono e che, invece, tutti dovrebbero leggere. Io amo moltissimo questa breve storia, adatta sia a lettori giovani che adulti, e la ricordo con tanto amore e dolcezza. Perfetta per questo periodo, in quanto ambientata durante la notte della Vigilia di Natale, racconta l'avventura/disavventura di Konrad e Sanna, due bambini che si dimostreranno molto coraggiosi. I due fratelli, infatti, vivono nel villaggio di Gschaid insieme ai loro genitori, ma vanno spesso a trovare l'anziana nonna a Millsdorf, il villaggio vicino, e il giorno della Vigilia decidono proprio di farle visita. Il tempo è bello, l'aria del Natale è presente in ogni cosa e non c'è niente di meglio di una passeggiata fino a casa della nonna, dove trascorrono un sereno pomeriggio. Tuttavia, quando decidono di tornare a casa, qualcosa va storto: percorrendo il sentiero tra i boschi, si accorgono che il palo rosso solitamente fissato lì per aiutare l'orientamento dei passanti è caduto e devono cavarsela da soli. Konrad, che è più grande, cerca di salvare la situazione e di non far spaventare troppo la sorellina, ma i suoi sforzi sono vani perché nel frattempo li colpisce una violenta bufera di neve e la visibilità diventa inesistente. Così, si dirigono invece che al loro villaggio verso il monte Gars, addentrandosi nei suoi ghiacciai. Trovano rifugio in una grotta e trascorrono la notte lì, riscaldandosi a vicenda per non addormentarsi e morire di freddo. Ma la notte è lunga e il gelo non si fa impietosire, però in fondo è la Vigilia di Natale e i miracoli possono accadere.Raccontata così la storia sembrerà sicuramente una sciocchezza, ma in realtà è molto bella. Semplice, delicata, piena di buoni sentimenti e magica, ma non nel senso abituale del termine...qui c'è una magia silenziosa e quasi sacra che avvolge ogni frase del racconto, come il suo titolo. Molte sono le metafore presenti nella novella e Stifter ha disseminato qui e lì spunti di riflessione, dando la possibilità al lettore di trovare svariate chiavi di lettura. Il suo stile è evocativo e poetico, spesso lirico, e si adatta perfettamente allo sfondo di questo gioiellino. A me piace tantissimo l'ambientazione: descritta egregiamente con pennellate suggestive e limpide, conferisce al testo quell'atmosfera glaciale e al tempo stesso calda tipica del Natale. La neve e il ghiaccio sono protagonisti assoluti della narrazione, ma non oscurano il resto e i pensieri dei bambini e le loro sensazioni sono vivide come non mai.Vi consiglio la lettura di questo libro perché nasconde al suo interno la sacralità del Natale e la sua magia naturale e antica, e vi saprà avvolgere e allietare perché è il racconto di come dal dolore possa nascere la gioia e di come la speranza e la fede non devono mai morire in nessuna circostanza.
Che state aspettando??? Leggetelo al più presto e non ve ne pentirete assolutamente!!! ♥ Parola di Belle ♥
TramaDue bambini, dopo aver fatto visita alla nonna, imboccano la strada di casa. È la vigilia di Natale, e loro si smarriscono tra i ghiacci delle montagne, mentre scende il buio. Trovano rifugio in una grotta e lì attendono l'arrivo dell'alba, che porterà con sé la salvezza... Un classico dell'Ottocento, una storia perfetta per la notte di Natale.
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