Pubblicata anche su AD Architectural Digest, la biblioteca personale di Diane Keaton, e la meravigliosa casa coloniale che la ospita, è una delle librerie dei VIP che ogni tanto andiamo a visitare. La frase che campeggia sopra le librerie è la seguente “The eye sees what the mind knows”: l’occhio vede quello che l’anima conosce.
Casa Keaton, però, ora appartiene a Ryan Murphy. La villa di Beverly Hills, California, è stata venduta qualche anno fa al creatore dell’American Horror Story. Il regista di Mangia prega ama, colpito dallo stile con cui era stata arredata la casa, aveva chiesto alla Keaton di vendergli anche tutti i mobili e i complementi, ma lei ha rifiutato, lasciandogli però la possibilità di fotografare tutte le cose (e le stanze) che gli piacevano, per poterle replicare il più fedelmente possibile.
In questo articolo potete scoprire i cambiamenti e gli adattamenti che Murphy ha fatto confrontando la “nuova casa” con le foto comparse qualche anno fa su AD, per capire il prima e il dopo.
La stessa Diane Keaton, raccontando in un articolo la sua passione per le librerie private, ha dichiarato: «Ho le copertine rosse tutte in una pila, An Autobiography di Richard Avedon sta sotto Pony Bella di Barbara Kruger, che a sua volta è sotto Ed Ruscha, che è sotto l’architetto Frank Lloyd Wright. Che improbabile incontro di menti». Ed è questo il bello dei libri: si possono creare combinazioni e abbinamenti davvero originali.
E voi ce l’avete il vostro angolo di lettura? Avete una stanza, o una porzione di essa, dedicata ai libri?