Tra meno di venti giorni festeggeremo il sessantottesimo anniversario della Liberazione. Se un bambino ci chiederà il perché di questo giorno di festa potremo provare a spiegarlo con l’aiuto di Fabrizio Roccheggiani e del suo libro La bicicletta di mio padre, Lapis Edizioni.
Nel 1945 Fabrizio è solo un bambino ma ricorda perfettamente l’anno e mezzo di occupazione tedesca a Roma. Le fughe in cantina, le armi nascoste nel passeggino, i rastrellamenti nel ghetto, le Fosse Ardeatine, fino all’arrivo delle truppe alleate e ai giri per una Roma finalmente libera, seduto nel cestino della bici di papà. La stessa bici con cui il padre correva ad avvisare gli amici delle retate naziste.
Le pagine più travagliate e importanti della nostra storia, filtrate attraverso i ricordi di un bambino, si rivelano sotto una luce inedita. A metà tra la fiaba e l’avventura picaresca, i ricordi di Fabrizio fanno rivivere lo spirito del tempo, tra soprusi e violenze, ma anche tanto amore e altruismo.
Il libro, illustrato da Lorenzo Terranera, con i suoi colori, disegni e fotografie, ricorda anche nella grafica il diario di un ragazzino e invita a curiosare tra le pagine.
Alla fine del libro un’appendice a cura della direttrice del Museo storico della Liberazione di Roma, illustra ai ragazzi il contesto storico delle vicende narrate.
Titolo: La bicicletta di mio padre
Autore: Fabrizio Roccheggiani
Illustrazioni di Lorenzo Terranera
Editore: Lapis Edizioni
Prezzo: 10,00 Euro