UNA immersione totale nella scrittura di Chandler, questo è riuscito a fare John Banville con questo noir.
Il progetto nasce dal suo agente Ed Victor che è anche il gestore dei diritti della Raymond Chandler Estate , ed è stato eseguito alla perfezione da John Banville, che qui si firma Benjamin Black. Lo stile e il climax, una fantastica dark lady, il tocco personale di John Banville, raffinato autore irlandese, riusciranno di certo a conquistare i lettori!
LA BIONDA DAGLI OCCHI NERI Un’indagine di Philip MarloweBenjamin Black, alias John Banville , Guanda
Traduzione di Irene Abigail Piccinini
A Los Angeles è un sonnolento pomeriggio d’estate, non si muove una foglia e il traffico, in strada, scorre al rallentatore, come gli affari di Philip Marlowe: sì, proprio quel Philip Marlowe, il più ruvido e solitario degli investigatori privati. Ma a volte basta un istante perché gli eventi prendano una piega imprevista, basta
l’ingresso in ufficio di una bellezza mozzafiato, una bionda sensuale ed elegante, per scombussolare i piani e i pensieri.
Clare Cavendish, erede della Langrishe Fragrances, impero dei profumi, è alla ricerca del suo amante scomparso, tale Nico Peterson, agente di spettacolo che vivacchia grazie a divi da quattro soldi e starlet di belle speranze. Certo, una strana coppia. Lei è ben consapevole che il suo uomo non fosse un granché, poco più di un manigoldo in abiti eleganti, eppure era suo, ed è decisa a riaverlo. Strani anche i posti che frequentavano, come l’esclusivo Cahuilla Club, con il muro di cinta ricoperto di buganvillea, l’imponente cancello dorato e un impeccabile maggiordomo dal marcato accento inglese che serve il tè. Immergendosi in questo mondo traboccante di ricchezza, Marlowe si trova alle prese con personaggi stravaganti e individui loschi, come i due messicani che compaiono all’improvviso, disposti a tutto pur di ritrovare Nico: chi li manda e perché? A disorientare Marlowe, oltre all’ambigua seduttività della bionda dagli occhi neri, si insinua il tarlo del dubbio e dei sentimenti, quanto mai aggrovigliati, che lo legano a più d’uno dei personaggi della storia.
Raymond Chandler, da qualche parte, sta sorridendo per questa bellissima interpretazione del romanzo hardboiled, che ne rende alla perfezione i toni malinconici. E’ una grande storia, ma la cosa più incredibile è la capacità di Benville di cogliere l’effetto complessivo della prosa di Chandler sui lettori… Ho amato questo libro. E’ stato come se un vecchio amico, un amico che credevo morto, fosse ricomparso all’improvviso.”
Stephen King
“Banville nei panni di Chandler è irresistibile: una micidiale coppia del mistery. Difficile pensare che si possa aggiungere qualcosa a Chandler e ottenere un risultato migliore. Eppure Banville ci è riuscito, senza ombra di dubbio.”
Richard Ford