La blogger in radio

Creato il 06 ottobre 2014 da Bea23

L’evoluzione naturale delle blogger a tempo perso, ultimamente, è quella di diventare YouTuber, cioè di aprire un canale YouTube e condividere, anche in formato video, i propri consigli e i propri pareri. Se questa cosa, a mio avviso, ben si presta per le fashion/makeup/cooking blogger, un po’ meno ci azzecca con i libri, che in tv non siamo molto abituati a vedere. Ecco, io ho deciso di non seguire questa moda (anche perché, tra le altre cose, non mi piaccio mai nei video) e di andare un po’ controcorrente. Ho iniziato oggi una bellissima collaborazione con una web radio.

Se seguite il blog da un po’, vi ricorderete che anche la scorsa primavera c’era qualcosa di simile. Era un progetto dell’Università degli Studi di Roma – La Sapienza e della loro radio universitaria, che mi aveva coinvolto con un piccolo “angolo dedicato ai libri” durante il programma di informazione culturale Post-it. Mi sono trovata così bene che non ho voluto abbandonare la cosa. Siccome alla Sapienza c’è un sistema di tirocini un po’ particolare e le due ragazze con cui avevo collaborato avevano finito la loro esperienza, ero rimasta a piedi, così ho deciso di rivolgermi all’università della mia città, Verona, che è attrezzata con una radio molto attiva: Fuori Aula Network.

Dopo incontri, riunioni e consigli, ecco nato Il Segnalibro. Uno spazio tutto mio, della durata di mezz’ora circa (con tanto di sigla iniziale, jingle, promo e vocine varie, oltre alla musichina di sottofondo che è il top), in onda tutti i lunedì alle 17.00 e in replica il giovedì alle 22.00.

Sapendo che l’attenzione all’ascolto non è molto lunga e dato che la radio non si presta a tante parole, abbiamo pensato di presentare 2 anteprime letterarie, legando la rubrica al post settimanale che esce proprio il lunedì qui sul blog con la panoramica di quello che troverete in libreria nei giorni a seguire. In chiusura, invece, una minirubrica interna “Sul comodino“, dove vi parlo un po’ del libro che sto leggendo in quel momento. Il tutto, ovviamente, ben intervallato da buona musica, grazie anche alla supervisione di Andrea Diani che ne sa sicuramente più di me.

Giusto per farvi capire che qui si fan le cose sul serio, mica tanto per fare, al mixer audio e voce ci sono io: quindi se sbaglio ad alzare o abbassare i volumi sapete con chi prendervela. Gestisco personalmente – debitamente supervisionata – tutto quanto, dalla messa in onda alla registrazione del podcast (che per ovvi motivi di copyright troverete senza musica, ma solo con il parlato, ma non preoccupatevi, stiamo già provvedendo con la playlist Spotify). Abbiamo registrato la puntata zero, i ragazzi di FAN mi lasciano smanettare con la loro strumentazione e ho una sala registrazione che per almeno 40 minuti è tutta mia!

Vi basti sapere che alla prima puntata vera e propria ero agitata neanche fossi in mondovisione (che poi magari l’avranno ascoltata in 3…) e tac! ci ho sparato pure la gaffe, dicendo che Machiavelli era uno scrittore del Trecento – che invece volevo dire del Cinquecento. Mea culpa.

Comunque a parte questo io mi sono divertita un sacco e sappiate che da qui a dicembre ne avrò di cose da raccontarvi. Se vi va, poi pubblico il primo podcast, così potete riascoltarmi e dirmi se son venuta fuori bene, se la voce si sente, se dico cose sensate o se è meglio che mi metto a far dell’altro.

Attendo i vostri commenti e qualsiasi eventuale consiglio, sempre bene accetto.

ps. Il primo che ha messo Mi Piace alla foto con le cuffione sul mio profilo Facebook personale è stato Paolo Zippo, il mitico dj di Radio Company che è il mio mito assoluto in fatto di “parlare alla radio”, che ho tra gli amici da qualche giorno. Giusto per capire che se adesso me la tiro un po’, un motivo c’è ;)


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