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La Boldrini prepara il viaggio a Teheran mentre le milizie filo iraniane assediano Madaya

Creato il 18 febbraio 2016 da Nopasdaran @No_Pasdaran

Bambini scheletrici costretti a mangiare l’erba. E’ questa l’immagine di Madaya – villaggio di 40,000 anime, a soli 50 chilometri dalla capitale siriana Damasco – che abbiamo ricevuto in Occidente.

Ma chi è responsabile di questo abominio? Chi ha potuto mettere in atto un assedio talmente crudo, dall’essere incapace di avere pietà per innocenti donne e bambini? La risposta è sempre la solita: gli stessi attore che hanno trasformato il conflitto siriano in una guerra settaria, ovvero l’Iran, Hezbollah e le milizie sciite (AP).

Solamente dopo una durissima pressione internazionale, il regime di Bashar al Assad ha accettato di far entrare a gennaio qualche aiuto umanitario a Madaya (The Tower). Purtroppo, ora che l’attenzione sul piccolo villaggio sta scemando, l’assedio torna ad essere soffocante e impietoso. Secondo l’ONU, almeno 400 persone andrebbero evacuate immediatamente da Madaya (TIME).

Scriviamo a pochi giorni dall’annunciato viaggio del Presidente della Camera Laura Boldrini in Iran. Viaggio organizzato su invito dal suo omologo Ali Larijani, Speaker del Majlis, e tra i maggiori sostenitori di Bashar al Assad e dell’intervento iraniano in Siria. Riteniamo che sia dovere del Presidente Boldrini, denunciare l’assedio di Madaya e il ruolo nefasto di Teheran nel conflitto siriano.



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