Molti mi stanno chiedendo alcuni tutoriale sul lavoro del telaio, ma senza nemmeno pensarci mentre sistemavo il nuovo scaffale e i tanti gomitoli ancora senza utilizzo, ho preso in mano la STECCA TELAIO di MARIA GIO facendo caso al fatto che non l'avevo ancora mai utilizzata per qualcosa ma solo provata.
Ho preso dei gomitoli avanzati da lavori precedenti e via.. mi sono messa a lavorare a un nuovo progetto... LA BORSA A STRISCE...
Eccoci qua.. sul mio nuovo tappetone comodo comodo made in ikea... con la stecca telaio di Maria Gio, stesso metodo del telaio normale consiste nell'avvolgere sui pioli il filo per quante volte si vuole e poi fare dei nodi..
A fine serata avevo terminato tutte le strisce occorrenti e le avevo rifinite con un giro di maglia bassa come già spiegato nel mio tutorial come rifinire i quadrati (ma qui sono strisce)
La mattina dopo.. ho iniziato a rifinire le varie strisce.
ovvero come è scritto in foto, si esegue un giro di catenelle tutto intorno alle asole, sia che si tratti di strisce sia che si tratti di quadrati.. l'unico problema lo si può incontrare laddove c'è l'asola volante formata dal filo che passava da un piolo all'altro, quel filo va inglobato nella lavorazione della catenella, ma non in tutti i punti, ma nel caso delle tre catenelle necessarie per passare da un asola all'altra, nella seconda catenella. Ovvero sono 3 le catenelle, la prima catenella la faccio normalmente la 2 prendo anche il filo volante e faccio la catenella la terza la lavoro normalmente così che il filo rimanga sul di dietro e non si vede. nel caso delle 5 catenelle per fare l'angolo il filo si prende alla 2 e alla 4 catenella, e magicamente scompare nella lavorazione, provare per credere!
Una volta rifinite le strisce ho cominciato ad unirle..
Molte di voi mi chiedono come fare per rifinire strisce o quadrati allora diciamo che io utilizzo due metodi a seconda delle situazioni, e del filato, si può unire i quadrati o le strisce o con del filo da cucito normale oppure come in questo caso utilizzando direttamente il filo di lana. Come regolarsi? Secondo il gusto e secondo il tipo di resistenza che si vuole dare, il filo da più resistenza ma la lana da più spessore e omogeneità, io la preferisco sempre.. (anche se da anche più peso al lavoro)
Ecco come si presenta il lavoro quasi tutto assemblato.
e alla fine.... TA DAH!!! ECCOLA!!!
Ovviamente mancano ancora i manici la fodera e l'imbottitura ma non ho resistito a farvela vedere.
Grazie ancora Maria Gio per avermi fatto conoscere questo metodo di lavoro straordinario!!