La Borsa di Francoforte ricoperta di denaro
Bene il comparto delle utilities con Snam Rete Gas e Terna sui massimi storici. In calo Luxottica dopo una bocciatura, contrastati i bancari.
Ancora una volta è Francoforte la miglior Piazza europea, l’indice di riferimento della Borsa tedesca, il Dax30 (+0,9%) è di nuovo in vista di quota 11.000 punti, un livello stratosferico se si pensa alla situazione economica che sta vivendo la Germania ed alle previsioni di breve e medio termine.
Chiaramente i mercati sono pesantemente condizionati dalle operazioni “straordinarie” messe in campo dalle Banche Centrali un po’ in tutto il mondo, tanto per dare un ordine di grandezza nella settimana appena trascorsa la Bce ha acquistato titoli pubblici per 10,5 miliardi di euro e covered bond per oltre 3 miliardi ed è stata una settimana nella quale Draghi è stato morigerato (in quella precedente aveva fatto acquisti per un totale di 14,5 miliardi di euro), il fatto è che gli stati debbono fare ancora più debiti altrimenti Draghi non sa più cosa comprare.
Per quanto riguarda l’Italia si parla di ripresa sopra le attese, ma la nostra Borsa, in queste ultime sedute, continua a sottoperformare rispetto alle altre Piazze del Vecchio Continente, oggi il Ftse Mib (+0,18%) dopo l’apertura negativa ha immediatamente recuperato, ma non erano passate neppure due ore dall’inizio delle contrattazioni che avevamo già visto il massimo di giornata.
E nell’ultima ora a prevalere sono risultate le vendite, è rimasto un segno più, ma decisamente sbiadito, causa l’ennesima giornata incolore del comparto bancario.
Occorre sempre fare molta attenzione a parlare di ripresa quando il settore bancario viene venduto anziché acquistato.
Sul fondo però troviamo Luxottica (-3,84%) che paga caro una bocciatura (Underperform) da parte di Bank of America.
Ma ecco il bilancio del nostro comparto principe: Banco Popolare (-3,60%), Bper (-1,43%), Ubi Banca (-1,40%), BpM (-0,35%), si sono salvate dalle vendite, invece, Unicredit (+0,17%), Intesa (+0,38%), Mediobanca (+0,87%) e Banca MPS (+0,90%).
In rosso per il terzo giorno consecutivo Saipem (-2,17%) e continua il periodo di debolezza Prysmian (-0,92%), si stabilizza intorno a quota 45 euro Exor (-0,64%) e si prende un turno di pausa Salvatore Ferragamo (-0,61%) chiudendo comunque sopra il prezzo di apertura.
Il titolo del giorno è invece Snam Rete Gas (+3,27%) che polverizza il precedente record storico pur concludendo abbastanza distante dal massimo di giornata.
Si mantiene su livelli d’eccellenza Mediaset (+2,16%) che precede un altro titolo in stato di grazia, si tratta di Yoox Net-a-Porter (+2,11%).
Si conferma in ripresa UnipolSai (+2,00%) e ritocca il massimo dell’anno Enel Green Power (+1,77%).
Bene Cnh Ind. (+1,54%) ed Stmicroelectronics (+1,27%) che precedono l’altro titolo che oggi ha ritoccato il proprio massimo storico, ci riferiamo a Terna (+1,12%).
Completano la positiva intonazione delle utilities anche Enel (+1,05%) ed A2A (+0,64%).
Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro