La Borsa milanese sale in netta controtendenza
Bene Prysmian, Cnh Ind. e tutto il settore bancario ad eccezione di Mediobanca. In calo Moncler, Terna e prese di profitto su Finmeccanica.
Il salvataggio delle quattro Banche italiane praticamente fallite ha riportato acquisti sul settore principe del nostro indice di riferimento, in pratica, visto che ufficialmente le norme europee in vigore vietano allo Stato di effettuare il salvataggio, e dato che se avessero pagato (come prevede il cosiddetto bail-in) i “creditori” e cioè azionisti, obbligazionisti e correntisti di tali Istituti, in Italia sarebbe scoppiata una bomba, la soluzione si è trovata utilizzando un “fondo” istituito ad hoc e finanziato dal sistema bancario italiano.
Dove troveranno le altre banche i 3,6 miliardi che occorrono per il salvataggio dei quattro Istituti insolventi è facile da capire, fate un attimo i calcoli 3,6 miliardi diviso per 60 milioni di italiani uguale 60 euro a testa, neonati ed ultracentenari inclusi.
Quindi, famiglia media formata da padre, madre e due figli, totale di 240 euro per il salvataggio di Banca Marche, CariChieti, CariFerrara e Banca Popolare dell’Etruria. E naturalmente questo è solo l’inizio! C’è infatti qualcuno che pensa che tutte le altre Banche italiane siano solide e solo queste quattro avevano problemi per le eccessive insolvenze?
Ma sapete come ragiona la Borsa, in casi simili lei … festeggia, ed ecco quindi che …
Banca Popolare di Milano (+2,62%), Bper (+2,40%), Banca MPS (+2,28%), Ubi Banca (+1,95%), Unicredit (+1,48%), Intesa Sanpaolo (+1,09%) e Banco Popolare (+0,30%), in controtendenza solo Mediobanca (-0,60%).
In vetta alla classifica odierna delle performances per quanto riguarda il Ftse Mib (+0,70%) abbiamo però due titoli industriali, e precisamente Prysmian (+2,83%) che sembra così uscire dalla fase laterale nella quale si trova ormai da un paio di mesi e Cnh Ind (+2,71%) tornata per l’ennesima volta in vista di quota 6,5 euro che da diverso tempo pare una barriera insormontabile per l’azienda controllata da Exor (+1,13%).
Ha guadagnato oltre due punti percentuali anche Tenaris (+2,04%) che dopo oltre un mese supera nuovamente quota 12 euro.
Giornata non particolarmente esaltante per il comparto del lusso, sul fondo della graduatoria infatti troviamo Moncler (-2,35%) ormai in chiara difficoltà da un paio di settimane ed interrompe la risalita anche Salvatore Ferragamo (-0,63%).
Ribassi abbastanza pesanti anche per Terna (-1,87%) ed Atlantia (-1,81%).
In una simile seduta non potevano mancare le prese di profitto su Finmeccanica (-0,96%) e Campari (-0,48%) che nella scorsa ottava avevano avuto performances stellari.
Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro
