E’ bufera su “La Bottega dei suicidi” l’ultimo film d’animazione del regista francese Patrice Leconte, vietato ai minori di 18 anni nel nostro Paese. ”La bottega dei suicidi”, programmata per uscire in sala per venerdì 28 dicembre, è ispirata all’omonimo romanzo di Jean Teulé, ma in Italia non è stata capita del tutto .
La decisione della Commissione censura fa discutere e non poco. Secondo la commissione di revisione cinematografica, “La bottega dei suicidi” è ‘colpevole’ di trattare “il tema del suicidio con estrema leggerezza e facilità di esecuzione, come se fosse un atto ordinario o un servizio da vendere al dettaglio, creando il pericolo concreto di atti emulativi da parte di un pubblico più giovane, quali gli adolescenti che attraversano un’età critica”
“Questo divieto è assurdo – spiega il distributore italiano, Sandro Parenzo -, che senso ha farlo uscire vietato? Su questo film delizioso, di un autore affermato, abbiamo fatto un investimento notevole. A questo punto lo ritiro, lo faremo uscire in Svizzera e, quando sarà il momento, in home video”.
Presentato all’ultimo Festival di Cannes, il cartone animato si svolge in una città grigia dove il sole non splende più, dove la gente è triste e rassegnata, dove non si sa se è mattina o sera, se è oggi o domani. Cosa fare allora se non suicidarsi? E se la tua vita è stata un fallimento puoi sempre fare della tua morte un successo. Basta affidarsi a professionisti, come la famiglia Tuvache ed entrare nella piccola bottega oscura! Tutto scorre nel migliore dei modi fino a quando Alan, il nuovo nato, non distrugge l’equilibrio famigliare con la sua “ingiustificata” gioia di vivere.