Per me, andare da Chez Camille, è sempre un momento di festa. Di gioia, di puro piacere, di bellissimi ricordi, di amore per il bello, per il buono e per se stessi.
Questo ristorante situato sulla baia di Bonne Terrasse a Ramatuelle, sulla strada che costeggia le più rinomate spiagge di Saint Tropez, è un vero e proprio tempio del gusto per i gourmet di ogni dove che prenotano con grande anticipo al “solo” scopo di gustare la migliore (e vera) bouillabaisse di tutta la Costa Azzurra.
È stato il mio Tonton (“zio” adottivo), il papà di Greg Hermelin, a portarmi qui la prima volta tanti anni fa e da allora, tornare in questo angolo di mondo, per me, è sempre un’emozione perché è sinonimo (oltre che di buon cibo) anche di amicizia e di famiglia (vera e acquisita).
La clientela è sicuramente internazionale, ma da Chez Camille sei sicuro di trovare anche gli abitanti del posto: segnale che conferma la qualità dell’offerta che prosegue ininterrottamente di padre in figlio dal 1913. Un luogo autentico dove gustare il pescato locale seduti in riva al mare, scegliendo tra un menù alla carta che propone portate da 22 a 70 euro (la bouillabaisse normale costa 70, mente la royale arriva a 120 euro a testa). Ma si sa, siamo in Costa Azzurra, e come diciamo ormai da anni (ben 23!) qui si paga anche l’aria che si respira.
Il locale comunque merita sia per la location suggestiva (se potete andate la sera per un impareggiabile tramonto), che per l’eccellenza del pescato che ha nella bouillabaisse e nella Soupe de Poisson i suoi più grandi testimonial. All’ingresso, immancabili in ogni stagione, (Chez Camille è aperto da aprile a ottobre) due grandi bracieri su cui vengono sistemati i pentoloni dove cuoce il pesce. Ancora prima di varcare la soglia del locale già ti accorgi che sei in un posto vero, speciale, dove i titolari ti accompagnano al tavolo, ti seguono con lo sguardo, si prendono cura di te come solo i migliori padroni di casa sanno fare.
Piatto tipico della Provenza, che proprio qui a Saint Tropez strizza l’occhio alla Costa Azzurra, la bouillabaisse è una zuppa di pesce stufata, cotta a fuoco lento (come etimologicamente rivela il nome) che prevede l’utilizzo di almeno quattro pesci: scorfano, triglia, grongo e gallinella, a cui si possono liberamente aggiungere Saint Pierre, polpo, dentice, nasello, rombo e altri pesci di scoglio. Viene servita in accompagnamento allo stesso pesce (tra cui anche la seppia) da gustare insieme alle patate e alla salsa Rouille che ha tra i suoi ingredienti zafferano, peperoncino, pane, olio di oliva, uova e aglio. Curiosa, come il piatto, anche la storia di questa portata, di cui avevo scritto in un post un po’ di tempo fa. Il mio ultimo assaggio della bouillabaisse di Chez Camille è stato la scorsa vigilia di Pasqua: un momento che attendevo da tempo e che mi ha reso felice come una bambina.