Dalla Russia con furore arriva La brigata dei reietti assieme al mio amore per una città…
La brigata dei reietti è il primo romanzo della giornalista francese Sophie Hénaff. Per una addicted di serie in giallo come me, rappresentava una occasione da non perdere. Troppo ghiotta ed utile a farmi uscire da quella forma di lutto malmostoso che mi prende ogni volta che mi sento abbandonata da personaggi amati, alla fine delle loro storie.
<< La brillantissima commissaria Capestan, star della sua generazione, campionessa assoluta di carriere folgoranti, aveva usato la pistola una volta di troppo.>> Dopo sei mesi di sospensione cautelare e l’abbandono del marito, la trentasettenne Anne Capestan non indulge nell’autocommiserazione e accetta di buon grado la nuova responsabilità che le affibbia il manipolatore Buron.
<<Benissimo, Capestan, le riassumo la cosa: ripuliamo la polizia per tirare a lucido le statistiche. Gli alcolisiti, i violenti, i depressi, gli scansafatiche e via dicendo, tutti quelli che ingombrano le sezioni ma che non possiamo sbattere fuori, li riuniamo…