Titolo: La briscola in cinque
Autore: Marco Malvaldi
Editore: Sellerio
Anno: 2007
Siamo a Pineta, un'immaginaria località turistica sulla costa del livornese. È qui che assistiamo alle vicissitudini di Massimo, barista dalla geniale capacità deduttiva, e dei clienti abituali del Bar Lume, un gruppo di arzilli e incontenibili vecchietti.
È notte inoltrata quando un giovane, di rientro da una serata in compagnia di amici, ferma l'auto in uno spiazzo per schiarirsi la mente annebbiata dai fumi dell'alcool e vede spuntare da un bidone dell'immondizia il corpo senza vita di una ragazzina. Stravolto, raggiunge il bar più vicino, il Bar Lume. Da lì chiama la polizia, ma chi risponde non gli da credito e riattacca senza troppe cerimonie. È a questo punto che entra in campo Massimo che, incuriosito, si offre di accompagnarlo per controllare la veridicità di ciò che il ragazzo dice di aver visto.
È tutto vero purtroppo. Il barista chiama la polizia che questa volta interviene. Sarà l'inizio di una controversa e scoppiettante indagine condivisa quasi svogliatamente da Massimo, dal suscettibile commissario Fusco e coadiuvata dai pettegolezzi e le sagaci battute dei pensionati, indispensabile cornice di questo quadro naif.
La briscola in cinque (2007) è stato il romanzo d'esordio di Marco Malvaldi. Un esordio brillante e promettente, confermato negli altri tre romanzi della serie Bar Lume che l'hanno seguito: Il gioco delle carte (2008); Il re dei giochi (2010); La carta più alta (2012).
A differenza della maggior parte dei racconti gialli, La briscola in cinque non basa le sue fondamenta sul delitto né sul mistero da risolvere. Punti di forza sono la perfetta caratterizzazione dei personaggi, la loro ironia toscaneggiante e soprattutto, la potenza dirompente di dialoghi sagaci, graffianti e credibili.
Dopo poche pagine ci si ritrova seduti al tavolino del bar con Massimo e i suoi simpatici avventori, si riflette con loro sui misteri del caso e si ride alle battute con la sensazione di essere tra amici. Così quando il racconto si conclude e la saracinesca del Bar Lume si abbassa, si torna a casa con un po' di malinconia e con il desiderio che il bar riapra presto i battenti.