Insomma... è la cosiddetta "Buca".
Se ci cadi dentro, non c'è più modo di uscirne. Le pareti sono fangose, ti aggrappi a qualche radice, guadagni qualche metro, ma poi il terreno cede sotto di te, e capitomboli di nuovo sul fondo. Ti guardi attorno, trovi una scala, incredibile, la appoggi alla parete e cominci a salire... fai qualche metro, ma poi la scala comincia a sprofondare nel fango che ricopre il fondo della buca. Tu sali, lei scende, e alla fine rimani sempre lì dove sei. Finché non raggiungi l'ultimo piolo... ma il bordo della buca è ancora lontano.Decidi quindi per una via traversa. Il fondo della buca è ricco di cianfrusaglie. Trovi una pala. Cominci a scavare. «Se non ne esci dall'alto», ti dici «Forse dal basso sarà più facile...». Ma il fato ride di te e di tutti i tuoi tentativi... perché troverà il modo di farti smettere di scavare, ti mostrerà una bella pepita d'argento. Certo... non vale quanto l'oro, ma non è di sicuro disprezzabile. E così, invece che cercare la via di fuga, ti metti a scavare per cercare altre pepite. Ne trovi un'altra, poi un'altra... poi però la ricerca diventa sempre più difficile... e quando finisce un anno intero, ti rendi conto che non sei ancora uscito dalla buca, e forse non ne uscirai mai.
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