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La #buonascuola in 11 punti

Creato il 14 marzo 2015 da Propostalavoro @propostalavoro

La #buonascuola in 11 puntiNella riunione del 12 marzo è stato approvato il disegno di legge di riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione, meglio conosciuto come il ddl sulla buona scuola. Il ddl, spiega il ministro Giannini, "prevede un piano di assunzioni straordinario per tirare una linea definitiva rispetto al passato sul tema del precariato. Stiamo dando alla scuola i docenti di cui ha bisogno per potenziare la sua offerta formativa. Mai più supplenze che fanno male alla didattica: gli studenti avranno la continuità a cui hanno diritto. Torniamo ad assumere solo per concorso, dopo vent'anni di bandi a singhiozzo".

Ma cosa contiene esattamente la riforma? Eccone i punti salienti:

-  Piano straordinario e poi solo concorsi: Piano straordinario di assunzioni per il 2015/2016 per coprire le cattedre vacanti e creare l'organico dell'autonomia. Oltre 100.000 insegnanti saranno assunti a settembre 2015. Dopo si torna ad assumere solo per concorso.

Autonomia scolastica: Maggiori strumenti ai presidi per gestire risorse umane, tecnologiche e finanziarie. Le scuole avranno un organico potenziato (garantito a partire dal prossimo anno scolastico attraverso un piano straordinario di assunzioni) per coprire tutte le cattedre vacanti,  potranno indicare il loro fabbisogno di docenti e strumenti per attuare i Piani dell'offerta formativa. I Piani diventano triennali e saranno predisposti dai dirigenti scolastici, sentiti gli insegnanti, il Consiglio di istituto e le realtà territoriali.

- Il dirigente sceglie la sua squadra: I presidi potranno scegliere loro squadra individuando i nuovi docenti che ritengono più adatti per realizzare i Piani dell'offerta formativa all'interno di appositi albi territoriali costituiti dagli Uffici Scolastici Regionali. Gli incarichi e i curriculum dei docenti saranno resi pubblici.

- Potenziamento delle competenze e curriculum flessibile: il potenziamento innanzitutto delle competenze linguistiche: in particolare l'italiano per gli studenti stranieri e l'inglese per tutti (anche con materie generaliste insegnate in lingua). Vengono potenziate poi: Arte, Musica, Diritto, Economia, Discipline motorie. Più spazio all'educazione ai corretti stili di vita, alle competenze digitali degli studenti (pensiero computazionale, utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media). Alle superiori, il curriculum diventa flessibile: le scuole attiveranno materie opzionali per rispondere alle esigenze degli studenti.

- Scuola-lavoro: Almeno 400 ore nell'ultimo triennio dei tecnici e dei professionali e 200 in quello dei licei. L'alternanza si farà in azienda, ma anche in enti pubblici.

- Stop classi 'pollaio': I presidi potranno utilizzare l'organico in modo flessibile potranno evitare la formazione di classi troppo numerose, le cosiddette classi 'pollaio'.

- Una Card per l'aggiornamento:  Un voucher di 500 euro da utilizzare per l'aggiornamento professionale degli insegnanti attraverso l'acquisto di libri, testi, strumenti digitali, iscrizione a corsi, l'ingresso a mostre ed eventi culturali. La formazione in servizio diventa obbligatoria e coerente con il Piano triennale dell'offerta formativa della scuola e con le priorità indicate dal Ministero.

- Un bonus per valorizzare i docenti: Viene istituito il bonus annuale delle eccellenze destinato ai docenti. Ogni anno il dirigente scolastico, sentito il Consiglio di Istituto, assegnerà il bonus al 5% dei suoi insegnanti che si distingueranno per  la qualità dell'insegnamento, la capacità di utilizzare metodi didattici innovativi, il contributo dato al miglioramento complessivo della scuola.

- La Scuola trasparente: Viene istituito un Portale unico dei dati della scuola con la pubblicazione di tutti i dati relativi al sistema di istruzione: bilanci delle scuole, Anagrafe dell'edilizia, Piani dell'offerta formativa, dati dell'Osservatorio tecnologico, Cv degli insegnanti, incarichi di docenza.

- Investire sul futuro con 5 per mille e school bonus: Il 5 per mille potrà essere destinato anche alle scuole. Con lo school bonus, chi farà donazioni a favore delle scuole avrà un beneficio fiscale (credito di imposta al 65%) in sede di dichiarazione dei redditi.

- Un bando per le 'Scuole Innovative' e controlli sui controsoffitti: Il ddl prevede un bando per la costruzione di scuole altamente innovative, dal punto di vista architettonico, impiantistico, tecnologico, scuole green e caratterizzate da nuovi ambienti di apprendimento digitali. 

fonte 

Alessia Gervasi


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