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La burocrazia dimentica una morte: Federica Monteleone riceve la tessera sanitaria

Creato il 24 agosto 2011 da Yellowflate @yellowflate
Sarah Scazzi 15 rinvii a giudizio. Indagine chiusa

Malasanità e disguidi, la famiglia Monteleone denuncia una assurdità. Calabria

I casi di malasanità feriscono e portano via i cari, una volta per sempre.  La malasanità, chissà perchè, imperversa al sud. In Calabria oltre ad esserci casi di sanità particolare ci sono persino disguidi economici e non da poco.

Vi ricordate della giovane Federica Monteleone, la ragazza di 16 anni morta nel 2007 dopo un’operazione di appendicite nell’ospedale di Vibo Valentia? Ebbene alla giovane qualche giorno fa è stata inviata la tessera sanitaria.Dunque nessuno aveva mai provveduto a depennarla dagli archivi.  Mary Sorrentino la madre, straziata ha dichiarato: ”Quanti anni dovranno ancora passare  prima che capiscano che me l’hanno gia’ ammazzata una volta, la mia Federica? E che non si devono permettere di ammazzarla ancora?”.

La Regione, in una nota, ha rivolto alla famiglia di Federica ”le piu’ sentite scuse”. Come è noto Federica Monteleone  è morta per una scossa elettrica provocata dal contatto di un elettrodoto con una gamba della paziente a seguito a un black-out che si verificò nella struttura. Ma, da quanto si è poi capito nella vicenda della morte di Federica vi è anche un errore umano, infatti qualcosa è stato sbagliato ed è stato compiuto dall’anestesista rianimatore. Tutte motivazioni che non spostano di una virgola il dolore dei genitori per una morte assurda e inspiegabile e sopratutto  i disguidi tecnici denotano comunque qualcosa che probabilmente non funziona a livello burocratico.

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